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CRESCERE INSIEME NELLO SPIRITO

 

La Luce dell'Anima - Lettera n. 15

 

SOMMARIO:

IL MONDO ASTRALE O MANAS INFERIORE (continua).

o     La visione astrale.

o     Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisico.

o     Una passeggiata nel Mondo astrale.

o     Gli abitanti del Mondo astrale.

o     Le persone addormentate ed i defunti.

o     I gusci astrali.

o     I "corpi astrali abbandonati".

o         Il potere dei "fantasmi o spettri astrali".

o         Gli elementari.

o         Il supplizio di Tantalo.

o         Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.).

L'ESSENZA ELEMENTALE. 

Riferimenti Bibliografici

Bibliografia


 

Premessa:

Il corpo astrale ci mette in relazione col Mondo astrale e con tutti gli esseri che ci vivono. Questi esseri invisibili sono più o meno luminosi e, per i viventi, possono essere utili o dannosi, perché li possono vampirizzare e sfruttare.

Il corpo astrale è costituito da materia molto più fine di quella fisica e di conseguenza la compenetra. Per comprendere ciò si pensi che, anche nelle materie più dense, nessun atomo tocca quello vicino, perché lo spazio tra loro è molto più grande degli atomi stessi. Per questa ragione si può comprendere come sia facile per il corpo astrale (e gli altri corpi sottili) il compenetrare il corpo fisico e muoversi con piena libertà tra le sue particelle.

E' anche possibile, per un essere che viva completamente nel Mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che viva nel Mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sarebbero infatti inconsapevoli della reciproca presenza. Perciò intorno a noi vi sono le entità del Mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, ma noi non siamo coscienti di loro come loro non sono coscienti di noi, salvo che in circostanze particolari.

2. IL MONDO ASTRALE O MANAS INFERIORE (continua) (1)

I termine "astrale" o "relativo alle stelle", venne usato in origine per descrivere i cieli e gli dèi del Mondo pagano. Poi la parola si è estesa nelle sue applicazioni e venne impiegata per indicare quella che potrebbe essere chiamata la "terra dei fantasmi" degli antichi popoli. Questa terra dei fantasmi si credeva abitata da esseri di natura eterea: non solo spiriti disincarnati ma anche esseri angelici di un ordine molto elevato...

Ognuno dei sensi fisici dell'uomo ha la sua controparte astrale che funziona sul piano astrale così come funzionano i sensi fisici sul piano materiale. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale per mezzo dei suoi cinque sensi astrali...

Il corpo astrale circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Tuttavia non è immortale e quando, infine, si disintegra, gli elementi che lo costituiscono vengono riassorbiti nella sostanza del mondo astrale.

Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, l'investigatore rimane nel suo corpo fisico e percepisce naturalmente i fenomeni del piano astrale. Non è necessario per lui entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo... I ricercatori più evoluti possono lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono visitare a volontà il Mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico.

Una delle cose più difficili a capirsi, è che il Mondo astrale è reale, abitato e solido come il Mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del Mondo della materia. Non è un grande corpo di materia compatta ma piuttosto l'aggregato di un infinito numero di particelle sottili strutturate in atomi a loro volta strutturati in molecole e in masse con una certa consistenza...

Lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia solida è grande: in proporzione, come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema solare. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. Se avessimo una lente di ingrandimento di infinito potere, anche gli elettroni si scioglierebbero in un nulla vibrante... La vibrazione delle sostanze del Mondo astrale è più alta di quella del Mondo materiale. Ma anche le vibrazioni astrali sono di molto più lente di quelle dei piani più alti.

Per chi viaggi nel piano astrale, lo scenario e ogni altra cosa sembrano solidi, come lo sembrano, all'occhio fisico, le più solide sostanze... Per dare un esempio di questa forma di viaggio, dirò che si può viaggiare, nell'astrale, da Berlino a Bombay solo desiderandolo o volendolo fare... Se si hanno le conoscenze e la capacità per farlo si possono attraversare tutti i sottopiani del Mondo astrale o soffermarsi su uno solo in particolare.

La visione astrale (2) 

La visione astrale, nella maggior parte dei casi, è un lento e graduale sviluppo. Molte persone la possiedono in debole misura ma, per mancanza di un'educazione appropriata, non la sanno gestire. Altre ne hanno ogni tanto dei barlumi, mentre altre volte ne sono totalmente sprovviste. Alcuni, più che vedere le vibrazioni astrali, le percepiscono. Altri acquistano un grado di questa visione osservando una sfera di cristallo. Il potere psichico che è di frequente definito "vista psichica" o "sensazione psichica" è una forma di visione o di sensazione astrale. In ogni caso lo psichismo è collegato con fenomeni astrali.

Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisico (3) 

Quando ci si trova fuori del corpo fisico e rivestiti del corpo astrale, guardando il proprio corpo ci si accorge che non è diverso dal corpo ordinario... Ci si rende conto di essere realmente fuori del corpo fisico quando, voltandoci, lo percepiamo immerso in apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.

Guardando un poco più da vicino, vedremo che il nostro corpo astrale è collegato con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamata "funicella d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, cosa che gli permette di muoversi con libertà...

Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che il senso di pesantezza sembra svanire. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire nella strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.

Una passeggiata nel Mondo astrale (4) 

Mentre passeggiamo nel Mondo astrale potremmo vedere un altro  passante che si avvicina e passa attraverso di noi. Siamo forse divenuti un fantasma? Si, ora siamo un vero fantasma come quello del padre di Amleto, con la sola differenza che il suo corpo fisico andava decomponendosi sotto terra. Un cane ci vedrà o un gatto avvertirà la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.

Ma non pensiamo più a noi e guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa sessanta o novanta centimetri. Si può notare il giuoco caleidoscopico dei colori che si frammischiano nell'aura, le differenze delle ombre e delle tinte e anche il predominare di alcuni colori. Osserviamo l'aura del colore blu spirituale attorno alla testa di una donna ed il brutto rosso fangoso attorno ad un uomo che sta passando. Poi vediamo una persona molto intelligente con un bel giallo dorato attorno al capo.

Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e il variare dei loro colori. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. Notiamo come ogni nube attiri a sé piccoli frammenti di simile energia-pensiero. E' la tendenza dei pensieri ad attrarsi reciprocamente. I pensieri sono attirati dai  pensieri affini per la nota legge di "sintonia".

Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia la sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno la loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abitano o le frequentano.

Osservando dall'alto potremo vedere una grande moltitudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima umana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.

Gli abitanti del Mondo astrale 

Il Mondo astrale ospita diversi esseri tra cui elenchiamo:

- corpi astrali delle persone viventi e addormentate,

- corpi astrali dei defunti,

- corpi astrali degli animali addormentati,

- spettri (gusci o fantasmi),

- esseri di natura (fate, gnomi, ecc.),

- forme pensiero.

Le persone addormentate ed i defunti (5) 

Nel Mondo astrale esistono temporaneamente tutte le entità fisiche, uomini ed animali, allorché, nel sonno, i loro corpi sottili si separano dal corpo fisico. Mentre noi "dormiamo", viviamo infatti nel nostro corpo astrale, pienamente coscienti ed attivi oppure parzialmente coscienti e semi addormentati, secondo il grado della nostra evoluzione. Quando ci "risvegliamo" i corpi sottili si uniscono nuovamente a quello fisico e cessiamo di essere abitanti del Mondo astrale.

Anche le persone "defunte" vivono "temporaneamente" nel Mondo astrale indossando il corpo astrale. Generalmente, dopo un periodo di tempo passano nel Mondo celeste; questa permanenza nel Mondo astrale può variare da poche ore ad un secolo e più. Va notato che, generalmente, si pensa che si possano incontrare i defunti non appena entrati nel Mondo astrale. Ciò non è vero perché essi abitano solo in certi sottopiani di questo Mondo e, per poterli incontrare, bisogna essere capaci di viaggiare tra i vari sottopiani e fermarsi intenzionalmente in ognuno di essi.

I gusci astrali (6) 

Mentre siamo nel Mondo astrale potremmo anche vedere qualcosa di poco piacevole, sono i cosiddetti "gusci astrali", ovvero i residui del corpo astrale abbandonato dalle anime che sono andate verso i Mondi superiori (mentale e spirituale), conosciuti anche come "Regno dei cieli".

Quando l'anima trapassa, lascia dietro di sé il corpo fisico e vive nel Mondo astrale per qualche tempo. Dopo qualche tempo abbandona anche il corpo astrale che comincia a disintegrarsi e col tempo scompare totalmente risolvendosi nei suoi elementi originari. Nel frattempo questo corpo abbandonato è abbastanza disgustoso e costituisce quello che viene chiamato "fantasma", "guscio astrale" o "spettro astrale".

Vi è una grande differenza fra i gusci astrali di differenti individui, come pure fra la durata dei medesimi. Per esempio, il guscio astrale di una persona di alta spiritualità e alti ideali si disintegrerà molto rapidamente, mentre il guscio astrale di una persona con molte tendenze materiali ci metterà molto tempo.

I corpi astrali abbandonati (7) 

I corpi astrali abbandonati sono ciò che le parole esattamente descrivono; come quando "moriamo" abbandoniamo il nostro corpo fisico e andiamo a vivere per un certo tempo nel Mondo astrale, così ci spogliamo del nostro corpo astrale quando passiamo nel Mondo mentale.

Questi corpi astrali abbandonati non differiscono tuttavia dai nostri corpi fisici abbandonati, ritengono infatti una certa quantità della coscienza dell'anima dipartita e ricordano molte cose, Per qualche tempo conservano anche una curiosa vitalità e son capaci di ripetere automaticamente certe abitudini e modi di espressione proprie dell'entità dipartita.

Sono chiamati "spettri astrali" o "fantasmi" e spesso sono attratti dalle sedute spiritiche ove vengono scambiati per le anime vere di cui non sono che semplici contraffazioni. A meno che non siano artificialmente stimolati, come accade in tali sedute, si disintegrano in poche ore o in pochi mesi od anni, secondo che l'ego passato al Mondo celeste, era di natura spirituale o materiale.

Il potere dei "fantasmi o spettri astrali" (8) 

Quando un'anima con alti ideali e aspirazioni spirituali, lascia il Mondo astrale il suo guscio è solo una cosa morta senza alcuna coscienza né intelligenza. Nel caso, invece, di un'anima che nutriva intensi desideri materiali, tali vibrazioni assai basse possono dare al guscio che ha abbandonato qualche sembianza di vita e attività; così esso può manifestare un potere considerevole per un certo tempo e diventa uno "spettro astrale"

Invece di fluttuare nello spazio astrale, come gli altri gusci, questi spettri si presentano come evanescenti esseri umani in condizioni di stupore o di sogno. Vanno attorno come sonnambuli, senza alcuno scopo, e costituiscono uno strano e sgradevole spettacolo.

Il potere contraffatto di queste forme spettrali diminuisce continuamente, ma in certi casi viene intensificato, così come un tizzone ardente è reso più brillante soffiandovi sopra. Questo può avvenire per mezzo di uno stimolo da parte di persone viventi sul piano materiale come  il potere psichico che viene generato nelle sedute medianiche; questo potere, unito con le affinità mentali tra le persone presenti e lo spettro astrale, può far sì che questi si manifesti, mediante una più o meno completa materializzazione, oppure attraverso l'organismo fisico del medium o dei medium presenti nel circolo.

In tal caso lo spettro, rianimato e galvanizzato alla vita per mezzo del potere psichico del medium, o del circolo spiritico, riuscirà a manifestarsi con la parola, la scrittura automatica, i colpi o in vari altri modi. Ma, nel migliore dei casi, i suoi sforzi saranno deboli e difettosi, e le persone presenti a tali fenomeni ricorderanno l'evento con la vaga idea che "doveva esservi qualche cosa che non andava". In alcuni casi sopravvivrà nella forma spettrale la vibrazione di vecchi ricordi e ciò le permetterà di rispondere bene ad eventuali  domande. Ma anche in questo caso vi sarà un'ombra di irrealtà che lascerà qualche dubbio a chi sa osservare attentamente.

Molti fenomeni che nelle sedute spiritiche passano per "reali" sono in realtà solo delle manifestazioni delle forme spettrali. Inoltre queste entità prendono a prestito idee e impressioni dalla mente del medium e delle persone presenti; idee che, aggiunte ai loro evanescenti ricordi, danno loro la possibilità di rispondere alle eventuali domande in modo assai veritiero.

E' interessante notare che l'anima che lo occupava ignora quello che fa il suo guscio abbandonato. E' patetico osservare come, a volte,  gli spettri astrali vengano accolti come se fossero le anime di persone care. Una mancanza di conoscenza del vero occultismo spesso permette deplorevoli errori di questo genere.

Gli elementari 

Gli elementari sono gli "spettri astrali" di uomini depravati che, continuano ad essere attirati dal Mondo materiale in cui cercano di perpetuare i loro vizi. Generalmente questo termine viene utilizzato per indicare i fantasmi e gli spettri di persone defunte.

Il supplizio di Tantalo (9) 

Nelle suddivisioni molto basse del Mondo astrale si può provare una sensazione molto sgradevole e quasi una repulsione fisica per l'atmosfera che vi si trova. Non è meraviglia se uno degli antichi scrittori egiziani, le cui opere sopravvivono incise nella pietra, dice: "Che tipo di ignobile regione è questa in cui sono ignobilmente venuto? E' senza acqua, senza aria, è indicibilmente profonda; è nera come la più buia notte quando il cielo è coperto da dense nubi e nessun raggio di luce attraversa la loro cortina. Qui le anime vagano senza aiuto e senza speranza; non vi è pace, non vi è calma, non vi è riposo per il cuore e la mente. Tutto è abominazione e desolazione. Guai all'anima che abita qui".

Guardandosi attorno nella luce scarsa e spettrale di questa regione, si percepiscono innumerevoli forme umane dall'apparenza più repellente. Alcune di esse sono così rozze da sembrare più bestiali che umane. Queste creature sono i defunti che vissero in modo molto materiale, soddisfacendo i più infimi desideri ed ora vivono qui nel loro corpo astrale.

Attraverso la nebbia presente in questo luogo, possiamo scorgere il Mondo materiale. A noi appare staccato e lontano, ma per queste creature i due Mondi sembrano fusi insieme ed a loro sembra di essere fra le persone e le scene che sono in accordo con i loro bassi desideri di un tempo.

Ma, pur vivendo apparentemente fra queste scene a loro familiari, queste anime soffrono realmente il supplizio di Tantalo perché vedono chiaramente quello che avviene ma non possono partecipare alle baldorie e alle orge che contemplano. Ne sono tentate e tormentate perché possono solo vederle e questo rende la loro vita un vero inferno. In ogni luogo della terra esse vedono i loro simili che mangiano, bevono, giocano, si danno a ogni forma di depravazione e di brutalità, mentre esse si affollano attorno a loro senza poter far nulla di nulla. La mancanza del corpo fisico è per loro una vera "pena infernale".

L'atmosfera astrale delle più basse osterie, bische, ippodromi, bordelli, ecc., sono piene di corpi astrali di anime assai basse. Talvolta queste creature riescono ad influenzare qualche "compagno" terreno allo scopo di trascinarlo ancor più nella degradazione e nella dissolutezza.

Nel tempo tali esperienze fanno provare all'anima un profondo disgusto per queste cose ed allora dirigerà i suoi desideri verso qualcosa di nobile ed elevato e potrà passare ad un sottopiano superiore del Mondo astrale.

Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.)

In certe regioni del Mondo astrale esistono alcune entità, o esseri viventi, che non sono stati mai uomini e mai lo saranno perché appartengono a un ordine della natura totalmente diverso. Queste strane entità sono generalmente invisibili agli esseri umani, ma, in certe condizioni, possono essere percepite dalla visione astrale. A rigore questi esseri non abitano affatto sul piano astrale bensì sulla terra al pari degli esseri umani. Vibrano in modo diverso dal nostro e di solito sono di dimensioni microscopiche.

Le chiamiamo entità astrali solo perché divengono visibili all'uomo quando egli è capace di vedere nell'astrale. La visione astrale, infatti, li ingrandisce alquanto e permette sia di vederli che di percepirne le vibrazioni.

Alcune di queste entità sono conosciute come spiriti di natura e abitano nei fiumi, nelle rocce, nelle montagne e nelle foreste. Il folklore popolare ha creato intorno a loro storie e leggende. Sono stati dati loro vari nomi tra cui citiamo: elfi, ginni, trolli, satiri, fauni, coboldi, goblin, piccolo popolo.

Gli antichi occultisti chiamarono le entità della terra di questa classe col nome di "gnomi"; quelle dell'aria col nome di "silfidi"; le entità dell'acqua "ondine" e quelle del fuoco "salamandre".

Questa classe di entità astrali di regola evita la presenza dell'uomo e fugge dai luoghi in cui l'uomo abita. Evitano le grandi città perché preferiscono le solitudini della natura. Non sono contrarie alla presenza fisica dell'uomo ma le sue vibrazioni mentali risultano  molto sgradevoli per loro.

Una certa classe può essere chiamata quella dei "bravi ragazzi", la quale, ogni tanto, sembra provar piacere nell'aiutare gli esseri umani. Molti di questi casi sono narrati nell'antico folklore, ma la vita moderna ha fatto ritirare dalla scena questi benevoli amici.

Un'altra classe, oggi molto rara, si diverte a fare scherzi fanciulleschi soprattutto ai campagnoli. Nelle sedute spiritiche questi scherzi sono spesso evidenti. Gli antichi maghi erano spesso assistiti da esseri di questa classe. E oggi in India, in Persia, in Cina e in altre regioni orientali è nota questa assistenza. Molti dei fatti meravigliosi di questi maghi sono attribuiti a tale aiuto.

Queste creature non sono ostili all'uomo, sebbene ogni tanto possano fargli degli scherzi. Sembrano particolarmente inclini a far tiri birboni ai neofiti della ricerca psichica, che cercano di penetrare nel Mondo astrale senza un'istruzione adatta. A questi neofiti possono apparire sotto forme paurose o come mostri, allo scopo di allontanarli dalla regione astrale in cui è possibile osservarli. Generalmente non prestano attenzione all'occultista avanzato, lo lasciano stare o fuggono la sua presenza.

L'ESSENZA ELEMENTALE 

L'essenza elementale è una strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivifica la materia dei piani mentale ed astrale. Questa essenza è delicatamente sensitiva, intensamente viva ma non ancora individualizzata. Presenta delle caratteristiche che la fanno simile al plancton marino però, a differenza di questi, possiede una specie di istinto innato che la spinge a raggrupparsi al fine di creare delle vere e proprie strutture energetiche. Questo, per l'essenza elementale, rappresenta il primo passo verso quel processo che, dopo miliardi di anni, le permetterà di costituire le forme solide del regno minerale.

L'essenza elementale, per poter continuare la sua evoluzione deve  procedere verso i mondi sempre più densi, ovvero ricercare vibrazioni sempre più grossolane. Questo percorso è esattamente l'opposto di quello del mistico che cerca di "salire" sempre di più verso Dio. Mentre l'essenza elementale cerca la grossolanità per poter scendere verso la materia, il mistico si innalza nei reami spirituali con le sottilissime vibrazioni della devozione e dell'amore.  Può sembrare strano parlare di materia che prova sensazioni ed evolve. Per poterlo comprendere bisogna ricordare come l'opera del Creatore nell'universo contempli un ciclo involutivo, dove la Sua essenza tende dal divino al minerale, ed un ciclo evolutivo dove il minerale tende di nuovo al Creatore generando, nel suo lungo percorso, che dura miliardi di anni, i regni vegetale, animale, umano e superumano.

Nella religione Indù questo lunghissimo processo viene definito "Respiro di Brahma". Il ciclo involutivo rappresenta l'espirazione, con cui appare il Creato, e quello evolutivo l'inspirazione, con cui Tutto ritorna a Colui che l'ha creato.

A tutti gli effetti l'essenza elementale appartiene all'onda di involuzione tramite cui la divinità, per una serie di addensamenti successivi, si "incarna" nella materia assumendo l'aspetto che ci viene presentato dai minerali. Pensiamo così di aver chiarito perché questa essenza presenti una sua coscienza e cerchi le vibrazioni grossolane che per lei rappresentano l'unico modo di evolvere.


Riferimenti bibliografici:

1) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 122-127,
Edizioni SIAD, Milano, 1981.

2) Ibid., pag. 147.

3) Ibid., pagg. 128-129.

4) Ibid., pagg. 129-130.

5) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pag. 118,
Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.

6) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 130-131,
Edizioni SIAD, Milano, 1981.

7) G. Jinarajadasa, Il Mistero della vita e della forma, pagg. 118-119,
Editrice Libraria Sirio, Trieste, 1977.

8) Zolar, Il libro delle antiche conoscenze, pagg. 131-132,
Edizioni SIAD, Milano, 1981.

9)  Ibid., pagg. 134-135.

10) Ibid., pagg. 143-144.

Bibliografia:

A. E. Powell, Il Corpo Astrale,
Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.

 

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