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CRESCERE INSIEME NELLO SPIRITO

 

La Luce dell'Anima - Lettera n. 17

 

SOMMARIO:

IL MONDO MENTALE (continua).

Premessa.

Io, Ego, Sé superiore, An ima o Cristo interiore.

La tragedia dell'umanità.

2. IL MONDO MENTALE SUPERIORE.

o         Il Corpo Causale o Mentale Superiore.

o         L'individualizzazione.

o         ESPERIENZA E SAGGEZZA.

o         Il corpo causale dei primitivi.

o         I colori del corpo casuale.

o         Nel corpo causale non vi possono essere negatività.

o         Il livello di evoluzione individuale.

LO SVILUPPO DEI CORPI SOTTILI.

o         Lo sviluppo del corpo causale.

o         I difetti e le qualità.

o         La parete di egoismo.

o         Come formare il nostro corpo glorioso.

     Riferimenti Bibliografici

 

 

I SETTE MONDI DEL NOSTRO UNIVERSO 

NOME ORIENTALE NOME OCCIDENTALE
7. Divino o Adi   7. Mondo di Dio
6. Monadico o Anupadaka  6. Mondo degli Spiriti vergini
5. Spirituale o Atmico        5. Mondo dello Spirito divino
4. Intuitivo o Buddhico   4. Mondo dello Spirito vitale
3. Mentale:  

- superiore o causale -

- inferiore o mente concreta -

 3. Mondo Mentale:

- superiore -

- inferiore -

2. Mondo Astrale   2. Mondo del desiderio
1. Fisico e Doppio eterico 1. Mondo Fisico e Doppio eterico

 

Premessa

"L'uomo è un animale più un Dio vivente, entro il suo guscio fisico".

(Dottrina Segreta II)

Erman Hesse, nel suo libro Siddartha, paragona l'uomo ad una goccia d'acqua del mare che, in questo caso, rappresenta Dio. Ogni goccia, fintanto che resta nell'oceano, fa parte del tutto e non possiede una coscienza separata con cui affermare "Io sono un goccia e come me ne esistono altre".

Solo quando l'acqua evapora ed il vapore si condensa, appaiono le gocce separate. Ognuna di esse, volendo, può darsi un nome e proclamare "Io sono N...". Così accade per lo Spirito dell'uomo che si è separato dal Fuoco Divino diventandone una scintilla (detta Monade o Jiva) che è scesa ad abitare nel Mondo Monadico.

La Monade, fintanto che resta nel Mondo monadico, non può avere una coscienza individuale, perché in tale Mondo ogni parte condivide la coscienza universale del Tutto.

Pertanto la Monade, pur restando nel suo Mondo, scende con una parte  di sé nei Mondi spirituale, intuitivo e mentale superiore. Quando arriva a ricoprirsi con la sostanza del Mondo mentale superiore, possiede finalmente un involucro abbastanza denso da consentirle di sentirsi isolata e distinta.

Io, Ego, Sé superiore, Anima, Angelo solare, Cristo interiore 

La Monade, così individualizzata, costituisce la parte immortale ed immateriale dell'uomo. E' il Maestro interiore di ognuno di noi, chiamato anche Ego, Sé superiore, Anima, Angelo solare, Cristo interiore.

La Filosofia esoterica insegna che vi sono due Ego:

1. L'Ego superiore, che ha una coscienza universale e tende al benessere di tutte le cose; non è toccato dall'egoismo e, pur essendo isolato, si sente parte integrante del Tutto.

2. L'Ego inferiore, generalmente chiamato "Io" o "personalità", che è tendenzialmente egoista e pesantemente influenzato dai desideri e passioni del Mondo astrale.

Quando, in una persona la coscienza dell'Io lascia un po' di spazio a quella dell'Ego, gli interessi personali diventano meno forti e quelli degli altri cominciano ad assumere qualche importanza. Quando la coscienza è completamente focalizzata sull'Ego gli interessi degli altri diventano più importanti che non quelli personali.

L'uomo, nella sua totalità, risulta pertanto così costituito:

 

Veicolo

 

Mondo

Spirito                     >    Monade

Mondo Divino o Adi

Mondo Monadico o Anupadaka

Ego o Anima          >   Spirito

    >    Intuizione 

    >    Mente superiore

 Mondo Atmico

Mondo Intuitivo o Buddhico

                                Mondo mentale superiore

Io o Personalità     >    Mente Inferiore  

    >  Astrale o emotivo

    >  Fisico ed eterico 

Mondo mentale inferiore

                                Mondo astrale

                               Mondo fisico

 

Mentre la materia è il mezzo con cui l'Ego può lavorare e fare esperienze, l'Ego stesso, su un piano più elevato, è il mezzo utilizzato dallo Spirito per sviluppare le varie potenzialità che porta con sé, in forma latente, dal momento in cui è stato creato.

La tragedia dell'umanità 

Quando pensiamo a noi stessi, non ci riferiamo all'Ego bensì al nostro "Io", ovvero siamo concentrati sulla nostra personalità. Questa è l'attuale tragedia dell'uomo la cui coscienza è inviluppata dai corpi fisico, astrale e mentale, e perciò non si rende conto della sua vera natura: quella spirituale.

In effetti, ognuno di noi, se riuscisse a focalizzare la sua coscienza nell'Ego, potrebbe considerare l'insieme dei suoi veicoli inferiori (corpo fisico, astrale e mentale), come un burattino: uno strumento con cui fare esperienze nel mondo della materia, delle emozioni e del pensiero. Invece, purtroppo, ci identifichiamo con lo stesso burattino e siamo pesantemente coinvolti nei suoi desideri e nelle sue passioni, mentre ne dovremmo essere alquanto distaccati.

3. IL MONDO MENTALE SUPERIORE 

Il Mondo mentale viene suddiviso in due parti, ovvero:

1. Mondo Mentale superiore o Manas Superiore: costituito da tre sottopiani di materia assai sottile. La sostanza che compone il mondo mentale superiore, sede della "mente astratta", è talmente dinamica e sottile che il chiaroveggente non la vede come luce fisica ma come "luce spirituale"; una luce in grado di "illuminare" la nostra coscienza, conferendole grandi possibilità di conoscenza.

Nel Mondo mentale superiore sono localizzate i circa sessanta miliardi di Anime che costituiscono l'umanità; di queste solo qualche miliardo è attualmente incarnato in un corpo fisico.

2. Mondo Mentale inferiore o Manas Inferiore: costituito dai quattro sottopiani di materia più grossolana del Mondo Mentale. E' la sede della mente con cui ognuno di noi ragiona per la maggior parte del tempo. Questo Mondo, ed il corpo relativo, sono stati esaminati nella lettera "La Luce dell'Anima" n. 16.


Il Corpo Causale o Mentale Superiore  

"L'entità che informa il corpo causale è il divino Pensatore".

A. Bailey, Trattato del Fuoco Cosmico, pag. 662.

Il corpo causale, o mentale superiore, è costituito dalla materia dei tre sottopiani superiori (i più sottili) del Mondo mentale ed è il corpo che permette alla Monade di possedere una coscienza individuale. Con il corpo causale la Monade può dire "Io sono".

Nelle persone comuni, il corpo causale non è ancora completamente attivo e quindi viene vivificata solo la materia grossolana che ne costituisce il sottopiano più basso. Man, mano che l'uomo sviluppa le sue possibilità latenti, durante il lungo corso della sua evoluzione, anche la materia degli altri sottopiani entra gradatamente in attività, però  è solo negli uomini perfetti, chiamati Adepti o Maestri, che il corpo casuale raggiunge il pieno sviluppo.

Il corpo causale, costituisce la mente astratta, ovvero lo strumento con cui l'uomo può raggiungere l'illuminazione. E' l'aspetto mentale con cui i filosofi cercano di interagire; la sede in cui la conoscenza può diventare saggezza.

L'uomo, utilizzando la mente astratta, può comprendere pienamente come tutte le creature siano partecipi della stessa e unica Vita, e trarne la motivazione a pensare ed agire in conformità alla "fratellanza universale". Con questa "illuminazione", non dovrà più lottare tra gli appetiti dei suoi corpi inferiori e le esigenze etico-morali, infatti quest'ultime saranno sempre più importanti dei suoi desideri.

L'individualizzazione (1) 

Possiamo considerare il corpo causale un involucro necessario affinché una Monade, pur restando universale nella sua essenza, appaia come separata dal resto delle cose e delle persone.

Lo scopo di questa separazione è quello di permettere alla Monade di svilupparsi e crescere; permettergli di conoscere e lavorare nei Mondi inferiori (fisico, astrale e mentale inferiore) nello stesso modo in cui conosce i Mondi spirituali.

Pertanto non può esistere alcun "uomo", nessun essere "umano", finché la Monade, non si riveste con il corpo causale, che gli conferisce l'individualità. Gli animali, pur avendo un corpo astrale ed un abbozzo di corpo mentale inferiore, non hanno una coscienza singola perché mancano del corpo causale che la può conferire.

ESPERIENZA E SAGGEZZA (2) 

Mentre i corpi inferiori servono per le sensazioni, le percezioni, la reazione ed elaborazione delle idee; spetta all'Ego coordinarle, discernere fra quelle valide e quelle non valide ai fini dello sviluppo spirituale. Pertanto l'Ego viene anche chiamato "il divino Pensatore".

L'Ego svolge un lavoro assai puro, non più turbato dai sensi né influenzato in alcun modo dal mondo esterno. Qui la Monade esprime l'intelligenza pura, la visione chiara, l'intelligenza libera dai sensi, tranquilla e serena.

L'Ego, raduna nel corpo causale tutte le esperienze fatte durante una vita terrena, affinché vengano tramutate in quell'essenza di esperienza e di sapere che forma la saggezza. Pertanto la saggezza rappresenta il frutto di numerose incarnazioni, il risultato di tante esperienze e conoscenze.

Il corpo causale dei primitivi (3) 

In un uomo primitivo, questo corpo si presenta come un ovoide, delimitato da una delicata membrana appena visibile; assomiglia ad una bolla d'aria e dà l'impressione di essere vuoto. Benché questa bolla sia piena di materia mentale superiore, questa non entra ancora in attività, ed appare perciò trasparente e senza colore. Nel tempo, man mano che l'uomo si sviluppa spiritualmente, anche questa materia viene posta in attività dalle vibrazioni provenienti dai corpi inferiori.

Questo sviluppo avviene assai lentamente, poiché le attività dell'uomo nei primi stadi della sua evoluzione non sono tali da potersi esprimere in una materia tanto fine come quella del corpo causale. Ma quando l'uomo diventa capace di pensare astrattamente o di provare emozioni altruiste, la materia del corpo causale viene attivata ed inizia a vibrare.

Queste vibrazioni appaiono nel corpo causale sotto forma di colori; allora la bolla trasparente diventa gradualmente una sfera piena di materia tinta con i colori più belli e più delicati, un oggetto d'una bellezza inconcepibile.

I colori del corpo casuale (3) 

Riprendiamo brevemente il significato dei vari colori che abbiamo già visto in precedenza. Un rosa pallido esprime un aspetto altruista; il giallo un alto potere intellettuale; il blu devozione; il verde simpatia, e un blu lilla luminoso esprime la spiritualità superiore. Nei corpi più densi questi stessi colori sono naturalmente molto meno delicati e anche meno vivi.

Nel corpo causale non vi possono essere negatività (3) 

Benché, nel corso della sua evoluzione, un individuo spesso introduca nei suoi veicoli delle qualità che non sono desiderabili, per es. l'orgoglio, l'irritabilità e la sensualità, nessuna di queste può trovare espressione nel corpo causale. Le vibrazioni dovute alle emozioni negative si esprimono infatti nelle materie più grossolane del corpo astrale, quelle dei sottopiani inferiori.

Queste vibrazioni astrali, assai grossolane, possono influenzare anche la materia dei sottopiani inferiori del Mondo mentale, ma non la materia assai sottile del corpo causale. Tale materia può essere influenzata solo dalle vibrazioni dei tre sottopiani superiori del corpo astrale, che esprimono solo delle buone qualità.

Ne risulta che l'uomo può immettere nel suo corpo casuale soltanto buone qualità. Le qualità cattive che egli sviluppa hanno solo un effetto transitorio, dal punto di vista evolutivo, e vengono messe da parte col progredire dello sviluppo spirituale. Ad un certo punto non potranno nemmeno esistere perché nei suoi veicoli non vi sarà più la materia capace di esprimerle.

Il livello di evoluzione individuale (4) 

Il corpo causale rappresenta il serbatoio di quanto l'individuo ha raccolto, vita dopo vita, agendo in modo nobile, generoso, armonioso e in accordo con la Legge dello Spirito. Infatti ogni pensiero grande e nobile, ogni emozione pura ed elevata, si eleva e si mescola nella sostanza del corpo causale; potremmo perciò paragonare questo corpo  ad un filo, su cui, come fossero perline, si infilano tutte le cose buone e valide compiute da un individuo.

Quindi osservando il corpo causale si può conoscere in modo sicuro lo stadio di evoluzione raggiunto da una persona. Questa è la vera è unica prova per conoscere il livello di evoluzione individuale.

E' nel corpo causale che vengono immagazzinati i germi delle qualità che costituiscono le caratteristiche profonde di un individuo nelle incarnazioni successive. Da questo fatto possiamo comprendere come il carattere di una persona, ovvero il modo in cui si esprime attraverso i corpi mentale, astrale e fisico, dipendono in realtà dal contenuto del suo corpo causale.

LO SVILUPPO DEI CORPI SOTTILI (5) 

Ogni piano dei mondi sottili, sia esso eterico, astrale o mentale, consiste di una materia più fine di quello che lo precede. Quando l'uomo si trasfigura, cercando di vincere l'egoismo individuale a favore del benessere universale, attira a sé una materia di qualità sempre più raffinata, che viene usata per rinnovare i suoi corpi sottili rendendoli sempre più sensibili ed efficaci.

Considerando le grandi possibilità creative della mente, l'umanità dovrebbe utilizzarla ed esercitarla nel modo più giusto al fine di favorirne un giusto sviluppo. In questo senso sono assai utili i pensieri costruttivi e un continuo esercizio nell'attenzione e concentrazione. Il leggere senza riflettere, il guardare passivamente gli spettacoli televisivi, le conversazioni fatte di luoghi comuni e lo studio fatto imparando "a memoria", non aiutano certo lo sviluppo del corpo mentale.

Mentre la quantità dei pensieri intrattenuti nella mente determina le dimensioni del corpo mentale inferiore; la loro qualità determina invece la qualità della materia utilizzata per la sua crescita. Non vi preoccupate mai di andare incontro ad un esaurimento mentale perché il corpo mentale non conosce la fatica. Ciò che noi definiamo "fatica mentale", è soltanto il risultato degli sforzi fatti dal cervello fisico attraverso il quale il pensiero si esprime.

Mentre un buon corpo astrale può essere sviluppato eliminando emozioni, sentimenti, passioni di carattere egoistico, negativo e distruttivo, lo sviluppo del corpo mentale prevede invece l'acquisizione ordinata della conoscenza, la raccolta delle informazioni, l'osservazione dei fatti, e tutto ciò che possa istruire scientificamente, intellettualmente ed accademicamente.

A tutti gli effetti siamo noi stessi che determiniamo la materia costituente e la frequenza vibratoria dei nostri corpi sottili. Se pensiamo veracemente la menzogna non potrà "vibrare" nella vostra mente; se pensiamo amorevolmente l'odio non troverà spazio nella nostra mente.

Lo sviluppo del corpo causale (6) 

In un uomo primitivo la crescita del corpo causale è di necessità infinitamente lenta. Come abbiamo visto, è per mezzo di eccitazioni, di vibrazioni simpatiche che le qualità superiori vengono sviluppate dalla vita dei piani inferiori e sono gradatamente costruite nel corpo causale; ma nella vita di un uomo non sviluppato saranno ben poche le sensazioni o i pensieri di ordine superiore che possano servire di nutrimento per la crescita del vero uomo. Perciò la crescita è lenta e la vita grossolana non dà alcun aiuto.

I difetti e le qualità (6) 

Dobbiamo sottolineare il fatto che anche il peggiore degli uomini ha il suo corpo causale, benché non ancora sviluppato. I suoi vizi, anche se persistenti di vita in vita, non possono macchiare il corpo causale; possono però rendere sempre più difficile lo sviluppo delle virtù opposte.

Va sottolineato che l'esistenza di un difetto nella personalità, significa mancanza della corrispondente buona qualità nel corpo causale. Anche se questa buona qualità non appare all'esterno, si può comunque dire che essa è già presente nel corpo causale, benché non sia ancora in attività. Appena essa viene destata, le sue intense vibrazioni impediranno che l'opposta qualità negativa sia presente nella personalità.

Quando una buona qualità non è ancora sviluppata, non è detto che sia presente un vizio nella personalità; vi è solo la possibilità che lo stesso possa crescere indisturbato, magari per imitazione di altre persone.

Quindi il modo più rapido per liberarsi dal male ed impedire il suo apparire consiste nel riempire di bene il corpo causale; la buona qualità così sviluppata farà poi parte integrante del carattere in tutte le vite future.

La parete di egoismo (7) 

Quando un individuo diventa forte nell'intelletto e nella volontà, senza crescere nello stesso tempo in altruismo ed in amore, invece di espandersi si contrae attorno al suo centro separato; in tal modo esso costruisce intorno a sé una parete di egoismo ed utilizza i poteri in via di sviluppo per se stesso invece che per gli altri.

Per questa ragione l'ambizione, l'orgoglio ed il potere dell'intelletto, usati per scopi egoistici, sono molto più pericolosi e mortali nei loro effetti che non le colpe più appariscenti della natura inferiore. E' per questo motivo che "il Fariseo è spesso più lontano dal regno di Dio, che non il pubblicano e il peccatore".

Come formare il nostro corpo glorioso (8) 

Il corpo glorioso (o corpo causale, n.d.r.) è già in noi sotto forma di seme, di germe. Che cosa si fa di un seme? Lo si pianta, ci si occupa di esso, lo si innaffia, ed esso cresce, diventa un albero, cioè un corpo sviluppato, vigoroso. Ma questo corpo esisteva già in potenza, con tutte le possibilità di futuri sviluppi. Tutto è contenuto nel seme: le dimensioni, la bellezza, i frutti dell'albero, ma bisogna nutrirlo, innaffiarlo, altrimenti muore.

Il corpo glorioso non viene creato; ogni essere lo possiede sotto forma di germe, e il lavoro del discepolo consiste proprio nell'innaffiarlo, riscaldarlo, alimentarlo. Perciò, quando attraversate momenti di vita spirituale molto intensa, quando ascoltate della musica, quando vi sentite trasportati dinanzi ad uno spettacolo di grande bellezza, in quel momento voi alimentate il vostro corpo glorioso e gli date forza; infatti, questi sentimenti di amore e di meraviglia, queste emozioni, sono delle particelle grazie alle quali formate la vostra creatura. Nutrite il vostro corpo glorioso esattamente come la madre nutre il proprio figlio: con il suo sangue, i suoi pensieri, i suoi sentimenti.

Se siete istruiti in questa luce iniziatica, potrete attirare gli elementi più puri e più luminosi per formare il vostro corpo glorioso. Ma se non lavorate, se vi abbandonate alle passioni, alle elucubrazioni e ai desideri di ogni genere, non ci riuscirete mai, perché il corpo glorioso non si costruisce con questi materiali così torbidi e pesanti, e perciò rallenterete la vostra evoluzione.

Dovete imparare ad essere più attenti, a fare delle scelte, sia nei vostri pensieri che nei vostri sentimenti, e quando giungono i momenti difficili, nei quali siete preoccupati, oppure provate odio, gelosia, desiderio di vendetta, ricordate subito che state rallentando la formazione del vostro corpo glorioso, e cambiate il vostro stato!

Il corpo glorioso non può essere formato che con la parte migliore di noi. Se lo nutriamo a lungo con la nostra carne, il nostro sangue, il nostro fluido, la nostra vita, esso diventa luminoso, irradiante, potente, immortale, perché è formato da materiali inalterabili, eterni e potrà compiere meraviglie, dapprima in noi stessi e poi fuori di noi.

E' attraverso questo corpo glorioso e luminoso che Cristo può compiere miracoli. Prima di avere formato questo corpo in se stesso, l'uomo è opaco, debole, oscuro, vulnerabile, malaticcio. Tuttavia, ciascuno porta in sé un germe del Cristo, che deve sviluppare lavorando coscientemente secondo la legge dell'affinità. Dovete dunque riuscire a superare voi stessi, per attirare le particelle più pure, le più luminose dell'oceano eterico e fonderle nel vostro corpo glorioso.

Potete cominciare oggi stesso ad attirare queste particelle, dapprima in piccola quantità, poi ogni giorno di più...

Riferimenti Bibliografici 

1) Arthur E. Powell, Il Corpo Causale, pag. 86,
Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.

2) Ibid., pagg. 86-87.

3) Ibid., pag. 91.

4) Ibid., pag. 86.

5) La terapia mentale mediante i colori,
The Maitreya School of Healing, revised edition 1993,
2 Jeymer Avenue - Willesden Green - London NW2 48L - England.

6) Arthur E. Powell, Il Corpo Causale, pagg. 103-104,
Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.

7) Ibid., pag. 105,
Macro Edizioni, Cesena, Forlì, 1997.

8) Omraam Mikhael Aivanhov, La nuova Terra, pag. 175,
Edizioni Prosveta.

Letture per approfondire 

Betty Bethards & Jaclyn Catalfo, Sette gradini per sviluppare i poteri dell'intuizione,
Sonzogno Editore, collana "Best Seller" .

Questo libro, strutturato come un vero e proprio "libro di esercizi", è suddiviso in sette lezioni. Nel suo insieme rappresenta una guida ispirata che, passo dopo passo,  mette in grado il lettore di espandere la conoscenza che ha di se stesso, fino a fargli raggiungere una maggior consapevolezza spirituale ed un maggior equilibrio fra corpo, mente e spirito.

 


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