La Luce oltre la soglia
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IL MONDO DEGLI SPIRITI (2/3)

SOMMARIO


Le porte dell'invisibile (1) 0_immagini/up.jpg

Quante persone vengono a lamentarsi: "Prego, imploro l'aiuto del Cielo, ma non ricevo nessuna risposta, il Cielo non mi sente, non mi ascolta". Non è vero che il Cielo non risponde; sono loro che non sanno interpretare le risposte. Si deve sapere che nel nostro organismo psichico avvengono gli stessi fenomeni che si verificano nell'organismo fisico.

Colui che respira aria impura e che si alimenta di cibi malsani, introduce in sé delle impurità che l'organismo non riesce a eliminare; di conseguenza, gli scambi fra il suo corpo fisico e le forze della natura non possono avvenire correttamente. Alla stessa stregua, chi non tiene sotto controllo i propri pensieri e le proprie azioni, immette nell'organismo psichico quelle impurità che andranno a formare uno schermo opaco tra se stesso e il mondo divino: di conseguenza, ovviamente, le comunicazioni verranno interrotte.

Il mondo divino risponde alle nostre domande, ci invia continuamente dei messaggi, ma per poterli ricevere ci si deve preparare, e prepararsi vuol dire migliorare il nostro modo di vivere lavorando su ogni pensiero, su ogni sentimento e su ogni azione allo scopo di purificarli. Quante persone immaginavano di udire la voce del Cielo mentre erano in balia dei peggiori smarrimenti! Questo perché la voce del Cielo era passata attraverso il prisma deformante della loro natura inferiore!

Quanti casi del genere ho incontrato nella mia vita! Casi davvero impressionanti: persone che venivano a dirmi o a chiedermi da parte del Cielo cose del tutto prive di senso. Sarebbe stato impossibile togliere dalla loro mente quelle idee: era il Cielo che le aveva inviate, e io dovevo obbedire a tali ordini loro che erano stati incaricati di trasmettermi. E, poiché, naturalmente, non obbedivo, si ostinavano fino quasi a perdere la ragione.

Era triste vederli in quello stato, ma che cosa potevo fare? In altri casi le cose erano meno gravi, le voci celesti non chiedevano nulla di stravagante, e sorridevo lasciando loro la certezza che credevo alle loro parole. I piani inferiori della Luna, come ho già avuto occasione di dirvi, sono i piani delle brume, cioè delle illusioni, degli smarrimenti. Ora, molti fra i sedicenti medium, guaritori, radiestesisti, chiaroveggenti, ecc. sono in comunicazione proprio con quei piani. Non dico che non possiedano nessuna facoltà, ma quello che disapprovo in molti di loro è la presunzione.

Non appena scoprono di possedere un seppur modesto dono in quel campo, invece di imporre a se stessi l'impegno di lavorare per svilupparlo, corrono a destra e a manca a presagire ogni genere di eventi e a trasmettere messaggi del Cielo. Alcuni indicano perfino la data della fine del mondo e inviano lettere ai Capi di Stato.

Mi direte: "Allora, non credete che possano veramente ricevere dei messaggi dal Signore?". Sì, lo credo, però quando cerco di fare un paragone fra i vari messaggi inviati, così dicono, da Dio stesso, sono costretto a constatarne il carattere contraddittorio. Vorrei che provenissero da quella fonte, invece danno piuttosto l'impressione di provenire da vari dei; come sapete, il mondo astrale è pieno di entità che vorrebbero assumere quel ruolo!

Chi non ha discernimento è perso e cade nelle loro trappole. Se fosse Dio stesso a parlare per bocca di quei messaggeri, i suoi messaggi dovrebbero denotare tutti più o meno lo stesso tenore, lo stesso stile, la stessa saggezza, e dare lo stesso genere di consigli. Invece il Signore si rivolge ad alcuni con parole sublimi, mentre ad altri racconta storie puerili, ridicole o perfino senza senso... tanto da provare vergogna per Lui!

Tutti quei profeti, medium, guaritori e messaggeri del Cielo dovrebbero sentirsi incoraggiati a imparare a captare meglio i messaggi e ad avere una maggiore capacità di discernimento. Prima di parlare e di agire nel nome del Signore, verifichino da dove viene la voce che parla loro.

Prima di voler istruire e guarire gli altri, sarebbe preferibile che istruissero sé stessi, poiché se non si è fatto uno studio approfondito in questo campo, è facile cadere nelle illusioni e commettere degli errori.

Cos'è la medianità (2) 0_immagini/up.jpg

Per comprendere cos'è la medianità è necessario riassumere alcune cognizione sui vari veicoli dell'uomo. Oltre al corpo fisico, strumento visibile che l'Ego usa per scopi materiali. L'uomo possiede un corpo vitale composto di etere, un corpo del desiderio o emozionale (astrale) e una mente. Tutti questi veicoli (corpi) sono concentrici e sono interconnessi dell'uno entro l'altro, con i rispetti vi Centri vitali (chakras) opportunamente allineati, che facilitano all'Ego la gestione dell'organismo nel suo insieme ed i processi vitali definiti ragionamento, parola e azione.

L'Ego di un individuo vive entro tali veicoli, che si compenetrano l'un l'altro, e che utilizza per poter fare le necessarie esperienze nella scuola della vita. Nello stato di veglia l'Ego, il corpo mentale, quello del desiderio (astrale) e quello vitale (eterico) interpenetrano il corpo denso e lo circondano per uno spazio di alcuni centimetri creando una nube di forma ovoidale detta "aura".

Durante il sonno (quando il corpo denso dorme) avviene la separazione di alcuni veicoli. L'Ego e la mente, rivestiti con il corpo astrale, si ritirano fuori dal corpo denso e vi fluttuano sopra mentre questo giace sul letto. L'Ego con i suoi veicoli sottili resta comunque unito al corpo eterico ed al corpo fisico addormentato tramite una sottile funicella di colore argenteo. Subito dopo tale separazione ha inizio un processo di rigenerazione energetica del corpo astrale.

Questo corpo, dopo esser stato rivitalizzato nel Mondo del Desiderio, può impartire energia al corpo vitale e questo, a sua volta, può iniziare a purificare il corpo denso eliminando i prodotti di rifiuto, per fare questo lavoro utilizza principalmente il Sistema Nervoso Simpatico. Ne risulta che al mattino, quando con il risveglio il corpo del desiderio, la mente e l'Ego ritornano nel corpo fisico, lo trovano restaurato e pieno di energia.

Va notato come nella morte la separazione fra i corpi sia uguale a quella che avviene durante il sonno. I cosiddetti morti sono infatti costituiti dall'Ego, dalla mente e dal corpo del desiderio. Talvolta, per un certo periodo, essi rimangono coscienti del mondo materiale che hanno abbandonato. Vi sono anche alcuni defunti che si tengono aggrappati alla vita terrena e non si decidono ad apprendere le nuove lezioni loro spettanti, essi vengono definiti "spiriti erranti".

Questi spiriti errati, non hanno più un corpo fisico ma desiderano ancora fare delle esperienze terrene, si servono perciò di quelle persone i cui corpi denso ed eterico hanno una debole connessione tra loro. Il grado di coesione fra questi due corpi non è infatti identico per tutti gli Ego.

Le persone aventi i corpi denso e vitale più strettamente compenetrati sono i materialisti. Le persone, invece, che sono poco attaccate alla materia hanno generalmente una debole connessione e possono meglio rispondere ai mondi sottili. Ciò offre loro la possibilità di sviluppare alcune facoltà paranormali, però non sempre ciò accade in modo volontario ed autogestito.

Se una persona di questo tipo presenta una debole volontà può infatti cadere sotto il dominio di altri (vivi o defunti che siano) e sviluppare tali facoltà in modo negativo. Essa diventa la vittima ambita di qualche spirito errante che, facendosi passare per una guida spirituale, aiutano el loro vittime a sviluppare qualità medianiche di trance o materializzazione.

Il medium può essere considerato come un chiaroveggente involontario, o negativo, perché ha i corpi denso e vitale debolmente connessi ed è sotto il controllo di uno Spirito di basso livello facente parte del mondo astrale. Il rapporto tra questo spirito e il medium è simile a quello che si crea tra un ipnotizzatore e la sua vittima.

Nel caso specifico del medium di trance, tutte le esperienze medianiche possono avvenire soltanto quando l'Ego del medium, rivestito dei corpi mentale e del desiderio, abbandona il corpo fisico incosciente e addormentato. A questo punto lo spirito errante, divenuto un vero e proprio spirito di controllo (detto anche spirito-guida), occupa il corpo ormai privo del suo legittimo proprietario.

Lo spirito di controllo adopera il corpo fisico del medium e lo usa per i propri fini, talvolta con grande danno dei medium stesso. Per comprendere come ciò possa accadere si supponga, ad esempio, che tale spi rito, durante la sua vita terrena, sia stato un libertino o dedito a droghe, in tal caso userà il corpo del medium per soddisfare i suoi desideri perversi.

Non saranno mai sufficienti le raccomandazioni relative al pericolo che si corre nell'abbandonare a uno spirito di controllo, oppure ad uno ipnotizzatore, il nostro corpo fisico; strumento di cui si deve avere massima cura in quanto è assai prezioso.

Lo spirito errante è simile a un ipnotizzatore però, a differenza di questo, è completamente invisibile. Tale spirito, in genere, viene ritenuto dalle sue vittime un essere elevato, un Angelo, ed esse lo pensano non solo incapace di recar danno ma pieno di premure e desideroso di far conoscere qualche grande verità.

Va invece sottolineato che nel processo chiamato "morte" non vi e nessun potere trasformante e quando un peccatore muore non diventa certamente un santo nello stesso modo come un ignorante non si trasforma in saggio. E' una cosa assai triste, per il chiaroveggente esperto, vedere come gli spiriti-guida o di controllo, si impongono sulle loro incaute vittime che non possono distinguere, né capire, la vera natura di questi impostori, accettando le loro dolci frasi come fossero nettare di sapienza divina.

Sebbene tali spiriti facciano cosa utile dando una dimostrazione inconfutabile della continuità dell'esistenza dello spirito dopo la morte, fanno tuttavia molto danno ai medium. In speciale modo gli spiriti erranti di bassa categoria, che esercitano questo controllo per avere un veicolo con cui soddisfare le viziose bramosie, o i loro istinti sessuali, arrecano al corpo del medium dei danni incalcolabili. Vi sono anche degli spiriti di elevata natura etica o di grande sviluppo spirituale che esercitino solo un controllo parziale sul medium, in questo caso il danno è molto minore.

Nel caso dei medium che materializzano delle sostanze Questa situazione crea un gioco facile agli spiriti erranti, che possono utilizzare il suo corpo vitale, per compiere i cosiddetti fenomeni di materializzazione in cui appaiono delle sagome, vengono uditi dei rumori, o si produce il movimento di un tavolo, di un bicchierino, o di altri oggetti. Per poter creare questo tipo di fenomeni lo spirito di controllo pone la vittima in trance e gli estrae, tramite la milza, l'etere vitale. E' proprio questo etere che viene utilizzato per la materializzazione di vari oggetti.

Come abbiamo detto in precedenza, l'unica differenza fra un medium e una persona comune è una scarsa connessione tra i corpi denso e vitale. Questo debolezza consente allo spirito di controllo di estrarre, ed utilizzare, l'etere vitale del medium in modo quasi completo.

Siccome il corpo vitale è il veicolo che fornisce l'energia vitale al corpo fisico, si comprenderà perché, nel momento della materializzazione, quando l'energia vitale viene utilizzata dallo spirito di controllo, perché il corpo fisico si rimpicciolisca; la pelle diventi bianca e la vitalità diminuisca notevolmente Terminata la manifestazione il corpo vitale ritorna nel corpo fisico del medium e questi si sveglia, siccome si sentirà molto spossato ricorrerà facilmente a bevande alcooliche per riprendere forza. In questi casi si la salute del medium si deteriorerà ulteriormente ed egli finirà per diventare un rudere.

Purtroppo quando il medium ha concesso allo spirito di controllo di utilizzare il suo corpo fisico e quello eterico diventa succube e debole, cosicché, anche se cercasse di impedire allo spirito di controllo di servirsi nuovamente del suo corpo, constaterà di non avere sufficiente forza per impedirglielo.

Purtroppo la grande maggioranza dei medium è inconsapevole dei pericoli cui vanno incontro; pericoli che continuano anche dopo la morte del loro corpo fisico. Dopo la loro morte, infatti, lo spirito di controllo potrà ancora utilizzare il loro corpo astrale così come lo utilizzava mente erano in vita. Quando il medium muore ed il suo spirito si trova di fronte allo spirito di controllo, i pericoli sono infatti ancora maggiori. Si conoscono dei casi in cui il medium ha cercato di ripudiare la sua guida e di liberarsene, senza però riuscirvi: si trovava debole e indifeso nei suoi confronti.

Alcuni medium hanno confessato di essere stati irresistibilmente spinti da questi spiriti a compiere azioni criminose o al suicidio. Essi hanno detto d'aver a lungo implorato d'essere lasciati in pace ma inutilmente; raramente si è udito che queste guide abbiano mostrato pietà. Una volta che la persona diventa medium non esiste più alcuna scappatoia; non può più impedire che lo spirito-controllo utilizzi il suo corpo.

Fintanto che il medium è docile e obbediente al volere dello spirito di controllo, tutto scorre bene, ma se protesta o disobbedisce, si accorgerà presto che questi lo domina e che non soltanto ha le redini in mano ma le usa spietatamente.

Tali spirito possono esercitare un simile controllo perché sono in grado di estromettere i corpi superiori e lo spirito del medium, pren dendone poi completo possesso dei corpi inferiori (fisico e vitale).Inoltre, quando lo spirto di controllo si ritira, porta con sé una parte del corpo vitale del medium, cosa che gli consente di dominarlo completamente.

In alcuni casi lo spirito di controllo non si accontenta di prendere in prestito i veicoli inferiori, ma se ne impossessa scacciandone il proprietario. In questo caso subentra la cosiddetta "ossessione". Una persona ossessionata è facilmente riconoscibile perché la sua pupilla non si contrae né si dilata sotto l'azione della luce o della distanza. Solo il legittimo padrone di un corpo può far funzionare e muovere gli occhi; nel medium sono infatti chiusi e lo sguardo è fisso e vitreo.

La lezione che dobbiamo trarre da queste conoscenza è che dobbiamo conservare il dominio completo sui nostri veicoli e mai, per nessuna ragione, dovremmo consentire a farci ipnotizzare o controllare esternamente. E nemmeno dobbiamo assistere a sedute spiritiche o a dimostrazioni ipnotiche perché l'atteggiamento negativo che assumeremmo in tali circostanze ci renderebbe vulnerabili al controllo degli spiriti erranti.

Il nostro motto deve essere: autodominio e non dominio sugli altri.

Il parere di un teologo (3) 0_immagini/up.jpg

Il teologo, dott. Egon von Petersdorf, così si esprime nei confronti della Radiestesia: "... Anche altre forme di ricerca hanno un nucleo di verità che bisogna riconoscere, e su cui si può dare un giudizio simile a quello dato sull'astrologia medica e la Radiestesia che si serve del pendolino.

Ma è riprovevole il tentativo di ottenere, con tali mezzi, responsi profetici, come taluni fanno con la Radiestesia, interrogando il pendolino in riguardo al futuro che dipende soltanto dalla libera volontà. Perciò questa Radiestesia divinatoria fu proibita già dal 1942 dalla S. Congregazione, per la dottrina della fede, a tutti i religiosi e sacerdoti, alcuni dei quali, specialmente in Francia, vi si erano dedicati.

(...) Nessuno osi infrangere i sigilli di Dio, che proteggono il segreto del futuro. Visione del futuro e libero esercizio della volontà si escludono a vicenda: se il risultato è già noto, una scelta non ha senso. Neppure la partecipazione parapsicologica al fenomeno della chiaroveggenza ci deve indurre a bussare alle porte che separano il mondo visibile da quello invisibile.

L'irruzione nella sfera dei mondi invisibili, per cui non siamo creati, rimane sempre un pericolo per il corpo e per l'anima, al quale non possiamo esporci di nostra iniziativa, senza una speciale chiamata.

(...) L'occuparsi anche solo di astrologia (e Radiestesia) rimane dunque sempre "una faccenda non scevra di pericoli". Si dovrebbero perciò esercitare solo a scopo scientifico o medico, e qui si potrebbero ottenere di fatto risultati vantaggiosi, come io stesso ho sperimentato personalmente durante lunghi anni di pratica astrologica (prima di farmi cattolico). Anche il noto scrittore cattolico Louis de Wohl che, durante la seconda guerra mondiale, era a Londra come consigliere astrologo dell'armata britannica, ha avuto modo di comprovare quanto affermato più sopra.

Riferimenti Bibliografici 0_immagini/up.jpg

  1. Omraam Mikhael Aivanhov, Le porte dell'invisibile,
    Edizioni Prosveta, Casella Postale n. 13046 - 20130 Milano.
  2. Traduzione da Rays of the Rose Cross,
    periodico della Rosicrucian Fellowship, Oceanside, Californa, USA.
  3. Dott. Egon Von Petersdorf, Demonologia: le forze occulte ieri e oggi,
    Edizioni Marietti (1967) - (Imprimatur Mons. Leandro Rota).
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