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"MENTE SERENA"Corso di Affermazioni positive (2/2)Gentilmente offerto da www.mindwatching.eu/SommarioSe sei fra coloro che vogliono riformare il mondo, comincia col riformare te stesso: sii pronto ad agire sempre per il bene. Vinci tutte le antipatie. Vivi come Volontario del Bene e sarai una benedizione per tutti. Quinta sessione
FocalizzazioneNelle prime sessioni abbiamo visto come definire gli obiettivi, scomporli in sotto-obiettivi e iniziare a realizzarli. Procedendo nel lavoro, ci imbatteremo certamente sia nelle nostre passate abitudini mentali negative che in altri tipi di difficoltà, più o meno grandi. Potremo affrontarli e superarli mettendo in pratica le tecniche di affermazioni positive che abbiamo esaminato nelle ultime due sessioni. Per poter assaporare i frutti del tuo lavoro devi saper mantenere la tua focalizzazione mentale sul tuo obiettivo a dispetto di qualunque cosa accada. Se navighi in barca a vela il vento e le onde possono costringerti a manovrare in continuazione per mantenere la giusta rotta. Potresti essere costretto a cambiare molte volte direzione, a rallentare o anche a fermarti, se il vento è calmo. In ogni momento, però, tutti i tuoi atti e tutti i tuoi pensieri sono focalizzati sul tuo obiettivo, che è la destinazione, il porto che devi raggiungere. Nello stesso modo lungo la tua giornata, non devi mai perdere di vista il tuo "porto", il tuo obietivo. Se ti senti insicuro ed esitante, se la tua mente è confusa, non sei abbastanza focalizzato sul tuo obiettivo e forse stai vagando come quelli che si perdono nella foresta. Se è così forse ti conviene chiederti (con le tecniche della prima sessione) se desideri DAVVERO raggiungere quell'obiettivo. Se scopri che l'obiettivo è autentico, allora il problema è la focalizzazione. Essere focalizzati significa avere sempre presente "dove siamo" rispetto al nostro obiettivo e non permettere alle distrazioni e alle emozioni di portarci con la mente altrove. Una lampadina da cento watt può illuminare una stanza ma un laser da cento watt potrebbe forare una lamiera a grande distanza, grazie al potere della focalizzazione, perché la sua energia è coerente. Le due più grandi minacce alla tua capacità di restare focalizzato sono: Le distrazioni. La nostra mente tende spesso a divagare. Dopo pochi istanti di concentrazione, specialmente se ciò di cui ci stiamo occupando non ci coinvolge profondamente, la nostra mente è attraversata da altri pensieri, a volte estranei e a volte anche opposti a quelli che avevamo fino a un attimo prima. Alla base della distrazione c'è spesso un'emozione. Un pensiero richiama un'emozione che, a sua volta, porta la mente a un altro pensiero e così via. In questo modo possiamo ritrovarci molto lontani da dove dovremmo o vorremmo essere. Quando ci accorgiamo che la mente è andata altrove e che ci siamo distratti riportiamola tranquillamente al suo lavoro, torniamo a focalizzarci sul nostro obiettivo, senza tensioni e senza rabbia. Se ci giudichiamo negativamente dicendo a noi stessi che non siamo abbastanza bravi a mantenere la concentrazione creiamo altra tensione e peggioriamo la situazione. Naturalmente è anche possibile addestrare la mente a mantenere la concentrazione. Ci sono molti modi per farlo. La meditazione è allo stesso tempo il più semplice e il più potente. Ci sono anche le distrazioni esterne, dovute al rumore, alle altre persone o alle numerose scadenze delle nostre giornate di lavoro (e anche di riposo). È importante mettersi per quanto possibile in una situazione di "basso rumore" esterno per potersi concentrare sul raggiungimento del proprio obiettivo in modo armonioso (non ossessivo!). Personalmente io non sono un grande estimatore della televisione e tendo a tenerla molto più spenta che accesa a causa di un certo suo potere quasi ipnotico. Conosco persone che non riescono a stare a casa se non hanno il rumore della televisione accesa nella orecchie. Chiedetemi se queste persone sono focalizzate sui loro obiettivi... . Come possiamo diminuire l'impatto delle distrazioni, sia "interne" (emozionali) che "esterne" (rumori, interferenze)? Prima di tutto scegliendo un posto più adatto e facendo attenzione a non creare noi stessi turbolenza e rumore. Poi possiamo semplicemente chiedere agli altri di rispettare il nostro desiderio di maggiore silenzio. Purtroppo in questo caso non esiste simmetria, dato che il nostro silenzio non disturba il loro rumore, mentre il loro rumore disturba MOLTO il nostro silenzio. Un buon addestramento mentale, però, è l'arma vincente. Ci sono molti corsi di meditazione e di concentrazione in commercio. Il mio consiglio è di imparare e praticare: puoi ricavarne solo vantaggi. Mancanza di impegno. Ciò che muove le tue energie, sia fisiche che mentali, è la tua VOLONTÀ. Se ti accorgi che hai preso altre strade, che per u certo tempo (giorni, settimane) hai perso di vista il tuo obiettivo, allora sai che c'è un PERICOLO da evitare: il senso di colpa. È molto facile a questo punto cadere nel senso di colpa e nell'autocommiserazione, come quandi diciamo a noi stessi: "povera me, non ce la farò mai, sono troppo distratta, lo sapevo che non ero in grado, è colpa mia, non avrei dovuto" e via discorrendo. Ricorda che non è vero che "la mente mente": non è MAI vero! Così, se ti accorgi che per qualche tempo non hai pensato a realizzare il tuo obiettivo, chiediti se questo è ciò che DAVVERO VUOI o piuttosto ciò che pensi che "DOVRESTI VOLERE"! Non si tratta di un dettaglio ma di una questione di sostanza, della quale abbiamo già parlato. Mettiti in sintonia con le tue autentiche passioni e trai forza dal tuo mondo interiore per operare le tue trasformazioni. Se agisci in questo modo, saranno i tuoi obiettivi ad avvicinarsi a te e non viceversa. Prova e vedrai. Nella prossima sessione parleremo delle affermazioni di presenza mentale, che sono uno strumento potente per potenziare la tua mente e per abbattere il "rumore", sia emozionale che esterno. Alla prossima! David Racah Sesta sessione
Affermazioni di presenza mentaleBenvenuti alla sesta sessione del corso di visualizzazione positiva. In questa sessione ci occuperemo delle affermazioni di presenza mentale. Attivare la presenza mentale significa che la nostra mente e focalizzata in tempo presente e cioè è totalmente occupata a elaborare le percezioni e le sensazioni che ci derivano dall'esperienza immediata concreta che andiamo facendo in ogni momento. Questo non significa assolutamente che la presenza mentale ci stacchi in qualche modo dall'esperienza che abbiamo fatto nel passato o che non ci prepari in modo costruttivo all'esperienza che faremo in futuro. Presenza mentale significa solamente che noi affrontiamo il tempo presente con il massimo delle nostre potenzialità di elaborazione, con la massima possibile partecipazione alle cose che avvengono qui e ora. Prima di procedere, cerchiamo di approfondire il significato della presenza mentale, della completa focalizzazione su quello che normalmente viene chiamato " qui e ora". Prendiamo in considerazione una persona molto impaurita: dove sarà la sua focalizzazione mentale? Per cercare di dare una risposta a questa domanda, possiamo formulare a nostra volta una domanda: possiamo avere paura di morire... ieri? Ovviamente questo non è possibile: non avrebbe senso avere paura di un evento passato. La paura si riferisce pertanto a eventi che noi pensiamo potrebbero accadere in futuro. Avere paura significa proiettare la mente in un tempo futuro. Abbiamo stabilito quindi che una persona impaurita è una persona la cui mente è focalizzata in un tempo futuro. Prendiamo ora in considerazione un caso analogo ma diverso: immaginiamo una persona in preda ad un forte risentimento. Dove è focalizzata la sua mente? Anche in questo caso, per chiarirci le idee, ci facciamo una domanda: "possiamo avere un risentimento per ciò che una persona ci farà... domani?". Naturalmente questo è impossibile; il risentimento nasce a causa di ciò che qualcuno ci ha fatto nel passato. Il risentimento quindi proietta la nostra mente nel passato. Possiamo quindi concludere che è una persona impaurita è una persona la cui mente è proiettata nel futuro mentre una persona risentita è una persona la cui mente è proiettata nel passato. Come se questo non bastasse esiste anche un altro meccanismo che complica la situazione, dato che con tutta probabilità una persona impaurita è tale a causa di un'esperienza dolorosa che ha vissuto in passato. In questo modo si innesca una dinamica di "dialogo" tra l'esperienza passata e l'esperienza della persona si aspetta di vivere in futuro. "Io non avrei paura se non mi fosse successa quella cosa in passato ma, dato che quella cosa è successa, temo che possa accadere ancora". Come vedi si tratta di una specie di circolo vizioso tra passato e futuro che porta la persona a oscillare continuamente tra queste due dimensioni temporali. La mente è così occupata a elaborare la paura del futuro e i risentimenti del passato che non trova sufficiente energia per focalizzarsi su ciò che sta effettivamente accadendo in tempo presente. Perché è così importante focalizzarsi in tempo presente? È molto facile rispondere a questa domanda: il presente è l'unico tempo che esiste! Tutto ciò che accade, accade in tempo presente.Le cose che sono successe nel tuo passato hanno avuto luogo nel tuo tempo presente di quel momento e anche le cose che avverranno in futuro avverranno nel tuo tempo presente di quel momento. Questo significa che il momento del potere è il presente e che solamente nel tuo presente poi cambiare la tua vita. Il presente è il tempo che "contiene" sia le minacce che delle opportunità della vita. Il passato non esiste più e il futuro non esiste ancora. L'unico tempo reale è il presente, che contiene sotto forma di effetti, di conseguenze, gli eventi accaduti in passato e sotto forma di potenzialità, di tendenze, di opportunità, gli eventi che accadranno in futuro. Il grande vantaggio di focalizzare la nostra mente in tempo presente consiste nel fatto che il tempo presente è il "luogo" delle opportunità, dal momento che é solamente in tempo presente che io percepisco e agisco, è solo "adesso" che io posso dare un nuovo indirizzo alla mia vita. Un altro vantaggio della focalizzazione della mente nel presente (il tempo presente e il luogo presente) consiste nel fatto che necessariamente distolgo la mia mente dal passato dal futuro. In altre parole focalizzare la mente nel presente mi permette di "sganciarmi" sia dalle paure che dai risentimenti. Prima di esaminare alcune affermazioni che ci aiutano a focalizzarci in tempo presente vediamo insieme un semplice esercizio. Fai questo esercizio quando la hai a disposizione dieci o quindici minuti di tranquillità, durante i quali i sai che nessuno ti disturberà. Mettiti comodamente seduto, inspira ed espira profondamente due o tre volte per eliminare un po' di tensione e focalizza la tua attenzione su un oggetto collocato di fronte a te, un oggetto qualunque che non sia particolarmente significativo per te (evita, ad esempio, un ritratto o una fotografia di qualcuno). Focalizza invece la tua attenzione su un oggetto comune come potrebbe essere un posacenere, un vaso da fiori o un soprammobile. Inizia ad osservare questo oggetto come se non lo avessi mai visto prima; osservane la forma e il colore. Cerca di creare nella tua mente una rappresentazione tridimensionale di questo oggetto immaginando di girargli intorno oppure che l'oggetto lentamente giri su se stesso in modo che tu lo possa osservare da ogni direzione. A questo punto cerca di immaginare la percezione fisica, tattile della tua mano che tocca l'oggetto: che sensazione che darebbe l'oggetto se tu lo toccassi fisicamente? Le tue percezioni tattili ti trasmetterebbero il segnale di un oggetto ruvido oppure levigato? Questo oggetto ti darebbe una sensazione di caldo oppure di freddo? Se per questo esercizio utilizzi ad esempio un fiore potresti anche cercare di immaginare la percezione olfattiva: cosa sentiresti se potessi avvertirne il profumo? Mantieni la tua attenzione focalizzata su questo oggetto con mente calma. Quando ti accorgi che la tua attenzione divaga e che stai già pensando ad altro, semplicemente riporta la tua attenzione sull'oggetto cercando di percepirne ogni aspetto. Questo esercizio sicuramente ti aiuterà a sviluppare la capacità di focalizzarti in tempo presente. Potresti anche accorgerti che, per il solo fatto di essere riuscito a focalizzarti in tempo presente, ti senti più tranquilla e più "centrata". Questo è il risultato naturale del fatto che hai sospeso il dialogo mentale che ti portava a oscillare in continuazione tra passato e futuro. Passiamo ora alle affermazioni di presenza mentale. Le affermazioni, in generale, saranno tanto più efficaci quanto più sarai profondamente consapevole e del loro contenuto mentre le formuli. Il mio consiglio è di lavorare su un'affermazione alla volta. Leggi la prima affermazione due o tre volte. Chiudi gli occhi e ripeti a voce alta questa affermazione altre due o tre volte e poi due o tre volte mentalmente. Mentre e ripeti queste affermazioni cerca di fare attenzione allo stato d'animo che si produce in te. Cerca di evocare profondamente il significato che queste parole hanno per te e permetti alla loro carica positiva impregnare profondamente la tua coscienza e il tuo stato d'animo. Se una specifica affermazione non produce in te uno stato d'animo creativo, positivo, rilassato, semplicemente lasciala perdere e passa all'affermazione successiva. Ecco come possiamo lavorare con le affermazioni di presenza mentale: siediti tranquillamente in un posto silenzioso, chiudi gli occhi e focalizza la tua attenzione sulla percezione interna che chi dà il tuo respiro. Diventa profondamente consapevole del tuo torace che si espande che si contrae al ritmo del respiro; senti come l'aria entra ed esce attraverso le narici (molto meglio respirare con il naso che con la bocca). La prima affermazione è: "Io sono profondamente consapevole del mio respiro in questo momento ". È molto semplice, non ci sono ragionamenti o concetti da elaborare; si tratta semplicemente di focalizzare la propria attenzione sul respiro, dimenticando tutto il resto. La consapevolezza del respiro è molto importante perché il respiro rappresenta lo scambio continuo che avviene tra il nostro corpo e l'ambiente circostante. Il respiro, inoltre, è una manifestazione della vita e di come essa operi in continuazione nel nostro corpo per mantenerlo vivo. Un'altra manifestazione dell'opera della vita nel nostro corpo è il battito del cuore. Concentra la tua attenzione sulla percezione del battito cardiaco nel torace oppure senti il pulsare del cuore riflesso nelle mani o nelle gambe. Anche in questo caso formula un'affermazione di presenza mentale: "Io sono profondamente consapevole del battito del mio cuore in questo momento". La focalizzazione della mente sul presente passa attraverso la percezione fisica; puoi formulare tu stessa nuove affermazioni analoghe alle due che abbiamo già visto. Ecco alcuni altri esempi:
"Io sono disposta a lasciarmi alle spalle e gli episodi dolorosi del passato perché ho scoperto che il mio potere risiede nel tempo presente". Quando avrai acquisito maggiore familiarità con le affermazioni di presenza mentale ti sarà molto facile formulare nuove affermazioni. Questo ti rafforzerà e innescherà un circolo virtuoso che ti permetterà di stare meglio ogni giorno. Alla prossima! David Racah Settima sessione
Impara dagli erroriSiamo arrivati all'ultima sessione del nostro corso di affermazioni positive e spero che quello che abbiamo visto fino ad oggi ti sia servito e ti sia piaciuto. Questa sessione è dedicata a un tema molto importante, forse il più importante di tutto il corso e cioè IMPARARE DAI PROPRI ERRORI. Contrariamente a quello che normalmente si pensa, le persone cosiddette "di successo" incorrono in un numero di "fallimenti" simile a quello delle altre persone, cosiddette "normali" (se non maggiore). Come mai, allora, hanno successo? Semplice:
Il successo non consiste nel raggiungere fama o ricchezza ma nel raggiungere i propri REALI obiettivi nella vita. Naturalmente un certo grado di benessere economico è sempre associato al successo autentico, così come lo è un certo grado di soddisfazione personale e di autostima. Immaginiamo due persone che abbiano nella loro propria esperienza uno stesso numero di successi e di fallimenti, cioè di situazioni nelle quali hanno raggiunto oppure non sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi. In che modo queste persone raggrupperanno le loro dieci esperienze? Vi sono due possibilità:
Quale sarà l'esperienza soggettiva di queste persone?
Vediamo nuovamente cosa avviene nei due casi:
In altre parole: la persona A si sta programmando per ulteriori successi, mentre la persona B si sta programmando per ulteriori fallimenti. Ma la storia non finisce qui. Come si svilupperanno nel tempo le storie personali di A e B? La persona A affronta nella propria vita dieci successi e dieci fallimenti. Dato che ha formato nella propria mente una convinzione di successo (come potrebbe essere ad esempio: "Se un'altra persona riesce a farlo, allora anche io posso riuscire!") i fallimenti abbassano il suo livello di energia solo per poco tempo, dato che questa persona li studia e li usa come insegnamenti che gli permetteranno di non ripetere nuovamente lo stesso errore. Forte di questi insegnamenti, questa persona modifica il proprio comportamento e affronta le nuove sfide con forza rinnovata. Il suo livello energetico globale è elevato e l'età non comporta un abbassamento grave, anche se probabilmente non c'è più il vigore dei vent'anni. Una persona di questo tipo potrà affrontare diverse sconfitte e superarle, avendo ogni volta maggiore forza e determinazione per imparare e integrare nuove esperienze di vita. Ecco una biografia sintetica di un noto personaggio: a 31 anni è fallito come uomo d'affari
Il personaggio in questione è Abramo Lincoln; sarebbe diventato presidente se avesse considerato come fallimenti i suoi insuccessi elettorali? La situazione è molto diversa per quanto riguarda il personaggio B, come si può vedere dall'illustrazione seguente. Questa persona ha maturato una convinzione negativa che non le ha permesso di apprendere dai propri fallimenti, che sono stati interpretati non come lezioni da imparare ma come conferme della convinzione negativa, che ne è uscita rafforzata. Il livello energetico globale di questa persona va decrescendo progressivamente e i miglioramenti non sono duraturi. Avendo meno energia disponibile per affrontare le esperienze della vita, questa persona svilupperà un'avversione progressivamente maggiore verso il cambiamento. Ogni novità sarà vissuta come un ulteriore fatica e sacrificio e non come un regalo, una sfida e un'occasione di apprendimento. Naturalmente questi sono due casi estremi, mentre la gran parte delle persone si colloca in qualche modo fra queste due situazioni. Dal momento che l'essere umano è un'entità complessa, composta di corpo, mente e spirito, ha la possibilità e tutti gli strumenti per riprogrammare la propria mente, in modo da aggiornare e migliorare le proprie convinzioni e il proprio atteggiamento. Bene! Siamo arrivati alla fine del nostro corso. Mi auguro che le informazioni che avete ricevuto vi siano state utili e che ne abbiate tratto un grande beneficio sotto tutti i punti di vista. Sarò lieto di ricevere i vostri commenti a proposito. Vi auguro un REALE successo in ogni vostra impresa. Con Amore, David Racah Ti è piaciuto questo corso? Allora sarai certamente interessato a quanto il dr. David Racah presenta nel suo sito www.mindwatching.eu/ che ti invitiamo a visitare. |
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