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"MENTE SERENA" N. 20

Un percorso per conoscere se stessi e gli altri

Sommario percorso

Il corpo dovrebbe far causa alla mente prima che un tribunale lo giudichi per danni. Tale tribunale potrebbe facilmente riconoscere che proprio la mente è stata un'inquilina assai pericolosa per il padron di casa (Plutarco, Saggi).


IL POTERE DEL PENSIERO

Vita e circolazione dei pensieri (1) up.jpg

Se almeno la scienza ufficiale si decidesse ad approfondire una questione così importante come quella del pensiero! Invece no, per il momento fabbrica missili e bombe... Tuttavia so per certo che alcuni ricercatori negli Stati Uniti e nell'Unione Sovietica si sono dedicati al problema della telepatia. Vediamo soltanto uno degli esperimenti americani in questo campo. Erano state scelte due persone dotate di facoltà medianiche: una doveva inviare dei messaggi col pensiero e l'altra doveva captarli.

La persona "emittente" era sorvegliata a Washington da una commissione di esperti che erano presenti per verificare e controllare; tutti i messaggi che inviava venivano annotati e rinchiusi in una cassaforte, affinché non ci fossero frodi. La persona "ricevente" era stata condotta a bordo di un sottomarino nell'Oceano Pacifico, dunque a migliaia di chilometri di distanza e a una grande profondità. Questa doveva annotare i messaggi che riceveva ed era pure sorvegliata da una commissione che custodiva in una cassaforte tutto ciò che la persona scriveva. Quando poi si è fatto il confronto fra i messaggi inviati e quelli ricevuti, si è potuto constatare una minima percentuale di errori.

Quell'esperienza ha dimostrato che l'uomo è capace di proiettare delle onde molto lontano nello spazio. Non si sa ancora fin dove quelle onde possano arrivare, così come non si conosce la distanza percorsa dai raggi del sole o da una qualunque stella, dal momento che i raggi di un astro spento da millenni continuano a percorrere lo spazio.

Accade la stessa cosa col pensiero umano: i nostri pensieri sono i raggi di un sole che è il nostro spirito. Il sole proietta una quintessenza di un'eccezionale potenza che i suoi raggi - come dei vagoncini carichi di viveri e di tesori - trasportano molto lontano nello spazio. E il nostro spirito, come il sole, invia i suoi raggi, i pensieri, che trasportano il bene o il male di cui sono carichi.

L'esperimento di cui si è parlato dimostra anche che mentre i raggi X, alfa, beta o gamma, di fronte all'acqua si arrestano, il pensiero riesce a penetrare nell'acqua e a raggiungere grandi profondità. Il pensiero è quindi più penetrante degli altri raggi ed è capace di produrre effetti a grande distanza. Voi formulate un pensiero: subito esso parte e va a raggiungere il cervello di altre persone agendo su di esse. Col vostro pensiero mettete quindi in azione tutta una serie di meccanismi che non conoscete.

Quale conclusione bisogna trarne? La conclusione che, se ci si lascia andare a pensieri negativi, tenebrosi e distruttivi, per la legge di affinità si fanno scattare in migliaia e migliaia di persone degli stati corrispondenti. Sebbene non ce ne rendiamo conto, è così, e ne siamo responsabili.

I pensieri sono al servizio dell'uomo (2) up.jpg

I pensieri sono delle entità al servizio dell'uomo, grazie ai quali egli ha la possibilità di attirare altre entità. Immaginate di avere presso di voi dei servitori: date loro l'incarico di preparare una festa e di invitare determinate persone. Ebbene, quegli invitati non siete voi e neppure i vostri servitori. Voi siete il padrone o la padrona di casa. Alla stessa stregua, sin dalla nascita l'uomo ha in sé, al suo servizio, un certo numero di servitori: dei pensieri, ma anche dei sentimenti, degli impulsi, che sono delle entità indipendenti.

Lo so bene che vi è difficile accettare un'idea simile, perché non è così che vi hanno istruito. Ci sono perfino degli scienziati che dicono che i pensieri sono il risultato delle secrezioni del cervello, esattamente come la bile è una secrezione della cistifellea! Eh no, è un errore.

Dunque, finché non abbiamo in noi dei servitori puri e luminosi, non abbiamo neppure le condizioni affinché il Cielo venga a visitarci e a dimorare in noi sotto forma di doni, di virtù e di poteri. Infatti, quando cessiamo di essere luminosi, quelle entità ci abbandonano, perché non sopportano di vivere in tali condizioni negative... Se avessimo noi stessi il potere di creare i nostri pensieri, dovremmo poter produrre nuove capacità o trattenere in noi le nostre virtù, invece di perderle. Quante persone hanno perduto il loro talento di cantante, di pittore, di musicista, ecc... o il loro dono di guaritore, di chiaroveggente!

Continuamente ci sono delle entità che entrano in noi o che se ne vanno creando in questo modo le varie qualità dei nostri pensieri. Nella nostra mente è tutto un andirivieni, poiché siamo come una casa con una quantità di piani e di camere dove si muove una schiera di inquilini. Sì, e spesso il padrone di casa, poveretto, è rinchiuso in una piccola cella appartata e nessuno gli obbedisce, e nessuno lo ascolta. Sono gli altri, i suoi pensieri, ovvero gli inquilini, i servitori, a imporgli la loro volontà. Hanno fatto una rivoluzione, l'hanno rinchiuso in una cella e gli danno appena un tozzo di pane e un po' d'acqua affinché non muoia di fame; sono loro che comandano, sono loro che dirigono...

Non mi credete? Eppure vi sono molte persone che non sono più padrone della situazione, non sono più i regnanti del loro regno. Tutti coloro che abitano in loro mangiano, bevono e se la spassano, mentre loro, miserabili, non possono impedirlo, non hanno voce in capitolo, nessuno li ascolta. Perché? Perché non sono stati ragionevoli: si sono abbandonati ai loro desideri inferiori, ai loro capricci, attirando così un numero sempre maggiore di entità inferiori che ora li tengono imbrigliati. Rimane loro soltanto la possibilità di constatare ciò che accade, senza poter modificare nulla.

Ora, per ristabilire la situazione dovrebbero cercare degli aiuti, degli amici, che diano loro una mano ad allontanare quegli intrusi e a riprendere la direzione del loro regno. E non bisogna aspettare, occorre reagire immediatamente, altrimenti si andrà di male in peggio.

Dobbiamo sorvegliare i nostri pensieri (3) up.jpg

Dobbiamo sorvegliare che non entrino in noi pensieri nocivi e, se entrano per nostra inavvertenza, non permettere loro la sosta di un istante in più. Non appena ci rendiamo conto che stiamo pensando qualcosa di cattivo e distruttivo dobbiamo eliminarlo senza esitazione.

Credete fermamente al bene, che vincerà sempre come la luce sull'ombra. Non vi create nella mente mali immaginari, né ospitate mai pensieri negativi.

Irradiate intorno a voi pensieri di luce e d'amore.

La mente dell'uomo è strumento meraviglioso, ma va dominata e adoperata saggiamente, altrimenti può essere causa di mali seri nell'anima e nel corpo, perciò non dovremmo mai crearci delle idee mentali di mali immaginari e tanto mento ospitare dei pensieri negativi.

I pensieri che vanno accolti e quelli che vanno respinti (4) up.jpg

I pensieri che sono nella nostra mente, a volte sono pensieri vagabondi; sono pensieri di altre persone che sono entrati nella nostra mente perché hanno trovato la porta aperta.

Chiudete le porte agli ospiti indesiderabili. Se qualcuno entrasse furtivamente, mettetelo subito alla porta, ma senza violenza. Montate la guardia sulla soglia della vostra mente: non lasciate entrare nessun nemico della vostra serenità e del vostro progresso. Cacciateli senza pietà e sarete meravigliati del miglioramento totale che si produrrà nella vostra vita in poco tempo.

Non permettete a pensieri malevoli e distruttivi di entrare in voi. Tenete la vostra mente libera da tali veleni psichici che finirebbero fatalmente d'intossicare tutta la vostra vita. Siate pronti a difendervi da questi nemici della vostra salute psichica e morale.

Noi siamo quello che pensiamo di essere (5) up.jpg

Coloro che si sono occupati dei meccanismi che governano la mente, sono tutti d'accordo sul fatto che ogni azione è necessariamente il prodotto di un pensiero anteriore. Le negatività entrano in noi soltanto nella misura della nostra incapacità di padroneggiare i nostri pensieri.

Saper dominare i propri pensieri è una grande arte che s'impara con pazienza e perseveranza. Noi siamo oggi quello che abbiamo pensato ieri e saremo domani ciò che pensiamo oggi. La nostra vita è tessuta dai fili dei nostri pensieri: ci accade sempre quello che noi siamo convinti che ci accadrà. Per la Legge di causa e di effetto, il risultato di ciò che pensiamo o facciamo matura gradualmente. Se dovesse maturare tutt'insieme, ne saremmo sopraffatti.

Quando siamo turbati che cosa è turbato in noi? E' sempre la mente che è turbata: se essa fosse serena ed in pace anche noi saremmo tranquilli. Come proteggiamo le nostre case dai ladri, dobbiamo imparare a proteggerci dai pensieri negativi che creano solo dei danni. Dobbiamo cacciarli dalla nostra mente o, meglio ancora, neutralizzarli con un pensiero positivo (preghiera o altro).

I pensieri distruttivi sono i nostri peggiori nemici (4) up.jpg

Sono da rifiutare quei pensieri distruttivi che suggeriscono debolezza, malattia, disgrazia, insuccesso, povertà o peggio ancora odii, invidie, rancori e simili. I pensieri distruttivi sono i nostri peggiori nemici. Evitateli, come evitereste un ladro, perché vi tolgono la pace, l'armonia e la serenità.

Chi avesse tendenza a guardare ed a pensare al lato negativo delle cose, deve correggere questa malaugurata abitudine, perché attira a sé i mali che guarda, che pensa, che teme. Si racconta che in un bar di paese due vecchietti stavano di fronte ad una bottiglia di vino piena solo a metà. Uno dei due disse tristemente: "Che peccato ci è rimasta solo mezza bottiglia", l'altro invece, esclamò con gioia: "Che bellezza, abbiamo ancora mezza bottiglia da bere!". E voi cosa avreste detto in tale situazione?

L'abitudine di coltivare pensieri di salute, di energia, di vigore e di bene, facendone una realtà di ogni momento e considerandola come una verità eterna, è un meraviglioso tonico che vi darà la sensazione di una forza accresciuta e rinnovata.

Cosa accade se detestate una persona? (6) up.jpg

Immaginate di detestare una persona fino a desiderare ogni giorno di assassinarla; sebbene non lo facciate perché non osereste, i vostri pensieri di morte rischiano seriamente di realizzarsi, poiché vi sarà qualche altro individuo nel mondo che, possedendo una struttura affine alle vostre disposizioni, capterà il vostro pensiero per la legge di affinità, e sarà costui che commetterà in qualche luogo un crimine di cui, senza saperlo, siete stato voi la causa.

Quanta gente commette delle azioni spaventose e poi dice: "Non so come abbia potuto farlo, non avevo mai pensato a ciò, ho obbedito a un impulso che era più forte di me!": sono stupiti loro stessi e non riescono a capacitarsi di quanto abbiano potuto commettere. Ebbene, avviene che, a loro insaputa, siano stati influenzati. Naturalmente, quanto vi indico per i pensieri vale nella stessa misura anche per i sentimenti. Come il pensiero, anche il sentimento è una forza che dall'uomo per andare nello spazio a generare il bene o il male.

Impegnatevi dunque con determinazione a proiettare solo pensieri e sentimenti che abbiano le conseguenze più benefiche. Quando sentite di non avere più il controllo della situazione o che vi lasciate andare a degli impulsi negativi, dovete reagire prontamente e cercare di dare ai vostri pensieri un'altra direzione. Se non siete coscienti, se coltivate pensieri cattivi senza nemmeno prestarvi attenzione, essi andranno a lavorare a danno vostro.

E' detto nei Vangeli: "Siate vigili!". Ciò vuol dire vigili su tutto ciò che accade in noi, e non per ciò che può giungere dall'esterno. Dall'esterno non rischiamo grandi cose, non è necessario essere sempre all'erta per sorvegliare chi potrebbe colpirci all'angolo di una strada. "Siate vigili"... E' lo spirito, è la coscienza che devono essere vigili. Questo consiglio riguarda la vita interiore molto più della vita esteriore.

Imparare a pensare bene (7) up.jpg

Il primo impegno, per chi vuol vivere bene, è imparare a pensare bene, chiaramente, nettamente. Questa è l'arte più importante che uomo possa apprendere per se stesso e per coloro che lo circondano. Se riflettessimo sui benefici che derivano dal retto pensare e sui gravi danni del pensare distorto, metteremmo certamente un grande cura per disciplinare la nostra mente.

Pensar bene è fonte di salute e di serenità, benefici inestimabili nella vita che conduciamo su questo nostro pianeta. Pensar bene significa irradiare pensieri di amore e di luce verso tutte le persone e tutte le cose, a chi è vicino ed anche a chi è lontano, l'energia del pensiero non conosce i limiti dello spazio.

Come sostituire i pensieri negativi con altri positivi up.jpg

E' necessario che ci esercitiamo ogni giorno al fine di diventare capaci di sostituire i pensieri negativi con altri opposti, costruttivi, positivi, elevati, sereni. Per facilitare questa sostituzione dovremmo prendere la bella abitudine di scrivere su un quadernetto tutte le massime, i pensieri, le preghiere o altro che ci colpiscano per la loro bellezza od il loro contenuto spirituale.

La qualità dei pensieri determina la qualità della nostra vita. Nessuno può vivere bene, nel vero senso della parola, se i suoi pensieri non sono elevati e luminosi. Una mente piena di pensieri buoni offre una vita sana, gioiosa ed ottimista.

La sofferenza ha sempre uno scopo da perseguire (4) up.jpg

Pensate che tutto quello che vi accade, anche se al momento vi fa soffrire, è quanto di meglio vi possa accadere, perché diretto dalla Saggezza Cosmica che vede anche ciò che l'uomo troppo spesso non comprende. Anche le cose spiacevoli, che considerate "negative", hanno uno scopo ben preciso: servono a chiudere i conti che avete aperto nel passato oppure a crescere forti in qualche virtù, con la comprensione, la pazienza, il coraggio, l'indipendenza e così via...

I pensieri sereni, costruttivi, sono di per sé un rimedio a un gran numero di mali come le idee nere, malinconiche. L'ottimismo da solo è l'antidoto delle peggiori malattie mentali. Il pessimismo, invece, è solo procuratore di disgrazie, malattie e miseria.

Montate la guardia sulla soglia della vostra mente: non lasciate entrare nessun nemico della vostra serenità e del vostro progresso. Cacciateli senza pietà e sarete meravigliati del miglioramento totale che si produrrà nella vostra vita in poco tempo.

L'abitudine di coltivare pensieri di salute, di energia, di vigore e di bene, facendone una realtà di ogni momento e considerandola come una verità eterna, è un meraviglioso tonico che vi darà la sensazione di una forza accresciuta e rinnovata.

Lavorate a difendere idee sane, di fede, di speranza, di amore. Date fiducia agli uomini depressi e avviliti.

Chi irradia pensieri gioiosi, sereni, ottimisti, incoraggianti, spande luce di sole ovunque passa; è un potente aiuto che alleggerisce il peso della vita a tanti, curando le piaghe e confortando gli scoraggiati...

Conservate l'amore per tutti gli uomini e per tutte le cose, ma difendetevi vigorosamente contro le aggressioni dei pensieri negativi che renderebbero infelice tutta la vostra vita.

Un pensiero del maestro Omraam Mikhael Aivanhov (8) up.jpg

La potenza più grande che Dio potesse concedere è stata donata alla Spirito. E poiché ogni pensiero, creatura dello Spirito, è impregnato di tale potenza, è naturale che essa agisca. Sulla base di questa conoscenza ognuno di voi potrà diventare un benefattore dell'umanità: attraverso lo spazio fino nei mondi più lontani, potrà inviare i propri pensieri come messaggieri, come creature luminose, che si incaricheranno di aiutare gli esseri, di consolarli, di illuminarli e di guarirli.

Colui che compie coscientemente questo lavoro penetra a poco a poco negli arcani della creazione divina.

Conclusione di Annie Besant (9) up.jpg

Noi, dunque, possiamo imparare ad utilizzare le grandi forze che giacciono nell'intimo di noi tutti, e ad utilizzarle in vista del miglior risultato possibile. Con l'impiegarle si svilupperanno, ed infine, con sorpresa e gioia, scopriremo qual grande potere di servigio si possieda.

Si rammenti che questi poteri già li stiamo usando di continuo, inconsciamente e spasmodicamente e debolmente, influenzando sempre in bene o in male tutto ciò che fiancheggia il sentiero della nostra vita. Qui s'è tentato di indurre il lettore ad utilizzare le medesime forze coscientemente, fermamente e vigorosamente. Noi non possiamo esimerci dal pensare in qualche misura, per quanto possano poi esser fragili le correnti-pensiero che generiamo; che con esse andiamo ad influenzare quel che ci circonda, lo si voglia o non lo si voglia, e la sola questione su cui si deve decidere è se lo faremo beneficamente o nocivamente, debolmente o vigorosamente, trascinati dalla corrente o per deliberato proposito.

Noi non possiamo impedire che i pensieri degli altri vengano a contatto del nostro corpo mentale; possiamo solo fare la scelta tra quelli che riceveremo e quelli che respingeremo. Necessariamente influenziamo e siamo influenzati; ma possiamo influenzare gli altri in senso benefico o dannoso, possiamo essere influenzati dal bene o dal male. Su questo dobbiamo fare la nostra scelta, una scelta ponderosa per noi stessi e per il mondo:

Scegli bene, perché la tua scelta, pur breve, ha un valore infinito.

Pace a tutti gli esseri.

Riferimenti Bibliografici up.jpg

  • 1. Omraam Mikhael Aivanhov, Potenze del pensiero, pagg. 64-66.
    Edizioni Prosveta, 1986.
  • 2. Omraam Mikhael Aivanhov, Potenze del pensiero, pagg. 72-74.
    Edizioni Prosveta, 1986.
  • 3. Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, pag. 73.
    Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.
  • 4. ispirato a I prodigi del pensiero positivo, di Amadeus Voldben, pagg. 76-77.
    Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.
  • 5. ispirato a I prodigi del pensiero positivo, di Amadeus Voldben, pagg. 73-74.
    Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.
  • 6. Omraam Mikhael Aivanhov, Potenze del pensiero, pagg. 66.
    Edizioni Prosveta, 1986.
  • 7. Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, pagg. 72-73.
    Edizioni Mediterranee, Roma, 1992.
  • 8. Omraam Mikhael Aivanhov, Potenze del pensiero, retro di copertina.
    Edizioni Prosveta, 1986.
  • 9. Annie Besant, Il potere del pensiero, pag. 112.
    Edizioni Adyar, Settimo Vittone, Torino.

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