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L'ACQUA E GLI INTEGRATORI ALIMENTARI
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L'ACQUA POTABILEL'acqua è il liquido più importante su questo pianeta. Senza acqua nessuna vita può esistere. Già nell'antichità la vita si regolava secondo la bontà dell'acqua.L'acqua importante perché regola molte funzioni dell'organismo, tra le quali la circolazione, la respirazione, il mantenimento della temperatura, la digestione e l'eliminazione delle scorie dovute alla digestione ed al ricambio cellulare. Il compito principale dell'acqua nel corpo è quello di fungere da mezzo di trasporto e da solvente. Pensate che ogni persona durante la sua esistenza beve una quantità di acqua circa 600 volte superiore al peso del proprio corpo. Possiamo vivere per settimane senza mangiare, ma solo pochi giorni senza bere. Per questo motivo dobbiamo essere molto attenti all'acqua che beviamo quotidianamente, perché senza rendercene conto dissetandoci potremmo intossicare il nostro corpo. Infatti l'acqua potabile, contenendo molti sali inorganici, porta ad un aumento di sali minerali nell'organismo che spesso causano non solo un sovraccarico del lavoro renale ma, a lungo andare, possono anche produrre un consistente deposito calcareo aprendo la possibilità a malattie degenerative (calcificazioni organiche; vecchiaia prematura; calcoli renali; disturbi articolari e vertebrali; calcificazioni cerebrali; sordità; cataratte; arteriosclerosi; trombosi; carcinomi; ecc.). L'ACQUA MINERALELa maggioranza delle acque minerali imbottigliate hanno un contenuto di sali minerali spesso intollerabile per l'organismo umano. Questo pericolo non sarà mai sufficientemente chiarito, evitate perciò di bere l'acqua del rubinetto senza conoscerne prima le caratteristiche analitiche (si può domandare al proprio Comune) e quella minerale gassata. Prima di acquistare dell'acqua minerale accertatevi che non superi i seguenti valori che sono sempre indicati sull'etichetta (magari con lettere piccolissime):- Ph inferiore a 6.5 -Tra le acque minerali più comuni con pochi sali minerali possiamo elencare: San Bernardo, Fiuggi, Plose e Lauretana. GLI INTEGRATORI ALIMENTARIGINSENG O PANAX GINSENG
Consigli d'uso: per adulti: 2 capsule al mattino e due prima di pranzo. Se ne sconsiglia l'uso al pomeriggio dopo le 16,00 in quanto potrebbe apportare disturbi del sonno. Consiglio: vi suggeriamo di controllare la quantità di Ginseng presente in ogni capsula. Sembra incredibile ma vi sono confezioni con meno Ginseng che costano molto più delle altre! LA LECITINA DI SOIA
E' un buon integratore di vitamina E, vitamina F e Zolfo.
IL LIEVITO DI BIRRA
E' un buon integratore di:
vitamina B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B 12, BS, vitamina H,
colina, acido folico, niacina, PABA, inositolo, zinco, cromo.
L'OLIO DI GERME DI GRANO
E' un buon
integratore di calcio, fosforo, zolfo, zinco, rame, magnesio,
manganese, selenio, molibdeno, vitamina B1 (tiamina), vit. B3
(niacina) B6 (riboflavina), B12, B5, colina, PABA, vitamina E, F.
PAPPA REALE
Il miele, composto in prevalenza da elementi zuccherini predigeriti, è un nutrimento per le api "che lavorano" e può esserlo anche per noi. La propoli, usata come disinfettante, può esserlo anche per l'uomo in quei casi in cui sia richiesta un'azione antisettica. La pappa reale costituisce il nutrimento dell'ape regina, che non fa null'altro che deporre uova per mettere al mondo nuove api. Vediamo, pertanto, che l'uso del miele, del polline e della propoli, sono logici e giustificati. Considerando, invece, che la pappa reale viene creata dalle api nutrici come nutrimento "esclusivo" dell'ape regina, non ci sembra logico ritenerlo idoneo per un utilizzo da parte degli esseri umani, che sono molto, molto, lontani dalla costituzione e dalle esigenze dell'ape regina. Pertanto, se avete bisogno di un supplemento di energia, vi suggeriamo di cercarla nel lievito di birra e nel ginseng!! POLLINE D'API
Il polline è utile contro la sterilità , la frigidità , l'impotenza, aiuta la buona funzionalità del fegato, stimola l'appetito, contribuisce alla fissazione del calcio nelle ossa e al rinnovo dei globuli rossi, dona vigore e memoria. E' particolarmente indicato in geriatria e come coadiuvante
nella cura dell'anoressia, avendo un un'azione antidepressiva e
neurastenica.
Dosaggio polline sfuso: questo alimento altamente proteico va consumato a digiuno, preferibilmente masticato bene in bocca e seguito da una bevanda calda. Si può anche diluire nel latte caldo (addolcito di preferenza con miele), o aggiungere allo yogurt pochi minuti prima di consumarlo. La dose normale è di circa 20 grammi per gli adulti (un cucchiaio da minestra) e 5 grammi per i bambini (un cucchiaino ricolmo da caffè). Note: ne sconsigliamo l'uso nei periodi in cui i fiori emanano il loro polline. LA PROPOLI
La propoli, è anche usata come sostanza "imbalsamante" per coprire la carcassa di invasori dell'alveare, che le api hanno ucciso, ma che non possono trasportare fuori. I corpi di questi piccoli animali, ricoperti abbondantemente di propoli, si seccano senza che avvengano fenomeni putrefattivi. Probabilmente, è proprio da queste osservazioni che si è reso evidente il potere antisettico della propoli ed ha preso origine il suo uso nella farmacopea della medicina popolare. La propoli, svolge un'importante azione antibatterica, antiinveccamento, vasoprotettiva, immunostimolante ed è valida nelle affezioni della sfera otorinolaringoiatrica oltre che nel campo dermatologico. E' un integratore di vitamina B2
(riboflavina), B5 (acido pantotenico) e acido folico.
SALE DA CUCINA
Lo zucchero e l'alcol producono esattamente l'effetto opposto, cioè forniscono inizialmente molte calorie ma alla fine ci lasciano infreddoliti. E preferibile usare sale marino integrale, oppure quello iodato. ZUCCHERO BIANCO RAFFINATO
Lo zucchero è necessario al nostro organismo, però nella sua forma naturale, ovvero come ci viene fornito dalla frutta fresca e dagli altri carboidrati (patate, pane, pasta, riso, verdura, ecc.). Quando si mangia qualcosa di dolce il pancreas emette dell'insulina per fare in modo che il livello di glucosio nel sangue non aumenti oltre una certa misura. Se questa situazione si ripete sovente il pancreas si danneggia ed emette insulina in continuazione. Se ciò accade il livello del glucosio nel sangue resta sempre basso e la persona non ha energia sufficiente per vivere. Questa malattia, detta ipoglicemia, costringe il malato ad assumere qualcosa, magari di dolce, quando sente che le sue energie sono proprio esaurite. Per essere debitamente assimilato lo zucchero necessita di sali minerali e vitamine, sostanze che i cibi naturali hanno già nelle giuste proporzioni, mentre lo zucchero industriale non ne contiene affatto. Ne consegue che per digerirlo (e assimilarlo) dev'essere utilizzata la nostra riserva organica tra cui le vitamine B2, B3, B5, B6, C, ed E; calcio, manganese, magnesio, cromo e zinco. Ne consegue che lo zucchero raffinato ed i prodotti che lo contengono privano il corpo di queste preziose sostanze creando irritabilità, nervosismo ed il terreno per problemi ancor più gravi (ipoglicemia, ecc.). Per ovviare a simili inconvenienti è possibile ridurne il consumo in modo lento ma progressivo, sostituendolo con poco miele (cibo altamente concentrato) o fruttosio o zucchero grezzo di canna. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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