L'ALIMENTAZIONE IN BASE AL GRUPPO SANGUIGNO
(seconda parte)
Sommario 
L'effetto delle lectine sui diversi gruppi sanguigni non sono una semplice teoria, ma
evidenze scientifiche. Ho esaminato praticamente tutti gli alimenti più comuni e, utilizzando
metodiche cliniche e di laboratorio, ne ho saggiato la reattività con i diversi gruppi
sanguigni. Posso acquistare presso laboratori specializzati le lectine isolate da alimenti
diversi come arachidi, lenticchie, carne o frumento, e i risultati delle prove sono ben
visibili al microscopio: l'unione con un gruppo incompatibile determina agglutinazione
(Peter J. Adamo).
Secondo il dr. J. P. D'Adamo il gruppo sanguigno è l'informazione fondamentale con cui
comprendere i motivi di malattia ed il modo per raggiungere il vigore fisico e la serenità .
E' infatti dal gruppo sanguigno che nasce la simpatia e l'antipatia che il nostro organismo
prova per alimenti, bevande e il tipo di attività a cui lo sottoponiamo.
Pur essendoci dei seri fondamenti su quanto sopra espresso riteniamo che la visione proposta
dal dr. J. P. D'Adamo sia piuttosto riduttiva. La proponiamo comunque ai lettori per puro
spirito informativo, affinchè possa arricchire il bagaglio delle conoscenze personali.
Attenzione: le indicazioni fornite nelle schede sono incomplete ed hanno solo finalità
informative. Si rimanda il lettore interessato ad approfondire l'argomento
al volume L'alimentazione su misura, di Peter J. D'Adamo con Catherine Whitney.
Profilo:
è il gruppo sanguigno più antico, quello dei nostri antenati cacciatori.
Caratteristiche:
Sistema digestivo robusto con le caratteristiche proprie dell'uomo cacciatore di molti secoli
fa.
Sistema immunitario:
forte e reattivo, in grado di distruggere chiunque, amico o nemico. Si adatta male ai
cambiamenti di dieta e di ambiente. Per star bene si deve sentire pieno di energia.
Dieta:
queste persone tendono ad avere un eccesso di acido nello stomaco, la loro dieta dovrebbe
essere ricca di proteine animali e di alimenti che per essere digeriti richiedono una buona
produzione d acido cloridrico.
Cibi suggeriti:
carni magre, pesce, pollo, ecc. ricordarsi di bilanciare l'apporto di proteine con frutta e
verdura.
Cibi da evitare:
carne di maiale, salumi e affettati; aringhe, polpo, salmone affumicato; latticini non di
capra; arachidi e burro di arachidi; fagioli in genere, lenticchie verdi e rosse, avocado,
olive in genere, cavolfiore, patate bianche e rosse, melanzane, funghi coltivati; glutine di
frumento, orzo, avena e di mais; germe di grano, pasta, polenta, couscous.
(Edizioni Sperlink & Kupfter (Milano) 1997).
Profilo:
caratteristiche dei primi gruppi che si sono riuniti in villaggi ed hanno imparato a seminare
e coltivare. Per questo motivo questo tipo di persone sono molto adatte a lavorare in gruppo.
Rappresenta i primi contadini che raccolgono e utilizzano ciò che hanno seminato.
Caratteristiche:
Apparato digerente sensibile.
Sistema immunitario:
tollerante. Si adatta bene a cambiamenti dietetici e ambientali.
Dieta:
gli antenati del tipo A, essenzialmente contadini, hanno preparato le loro progenie per una
dieta a base di cibi freschi e naturali. Mentre per il tipo 0 le proteine animali sono un
ottimo alimento le stesse andrebbero ridotte moltissimo per le persone di tipo A, che le
digeriscono male e le immagazzinano sotto forma di grasso.
Anche i latticini di vacca sono mal tollerati ed andrebbero evitati. Va notato che il
frumento si comporta come alimento alcalino per il tipo 0 e come acido per il tipo A.
Pertanto è meglio usarne poco.
Cibi suggeriti:
farina di avena, segala e riso; grano saraceno; pollo e tacchino; latte e formaggio di
capra o soia, kefir, yogurt; arachidi, burro di arachidi; verdura e frutta.
Cibi da evitare:
carne rossa e maiale, latte e latticini, fagioli in genere, eccesso di frumento.
Profilo:
è il tipo nomade capace di adattarsi a diverse condizioni climatiche e ambientali. Per star
bene deve trovare un equilibrio tra l'attività fisica e quella mentale.
Caratteristiche:
Apparato digerente tollerante.
Sistema immunitario:
robusto. Si adatta bene ai cambiamenti dietetici.
Dieta:
molto bilanciata che includa una grande varietà di alimenti provenienti sia dal regno animale che vegetale.
Cibi suggeriti:
latte e latticini, "molto meglio se di capra o pecora" (n.d.r.), ortaggi verdi, carni magre e pollame, frutta.
Cibi da evitare:
granoturco, grano saraceno, frumento, lenticchie, arachidi e semi di sesamo. Per il tipo B
sono alimenti che possono provocare stanchezza, ritenzione di liquidi e riduzione del livello
di zucchero nel sangue (ipoglicemia).
Profilo:
è il gruppo sanguigno più moderno e raro, presenta il risultato dell'unione tra la tolleranza
propria del tipo A e l'equilibrio del tipo B.
Caratteristiche:
Apparato digerente abbastanza tollerante.
Sistema immunitario:
buono. Si adatta abbastanza bene a cambiamenti dietetici e ambientali.
Dieta:
molto bilanciata che includa una grande varietà di alimenti provenienti sia dal regno animale
che vegetale.
Cibi suggeriti:
farina di avena, miglio, riso soffiato, tofu, pesce, latte e formaggi (meglio se di capra,
n.d.r.), yogurt; ortaggi a foglia verde, ananas.
Cibi da evitare:
carne rossa; dolci, farina e fiocchi di granoturco, grano saraceno; fagioli di Lima e di
Spagna; semi vari; gelato; succo d'arancia.
Quando fegato e intestino non riescono a digerire e a utilizzare bene le proteine, si
producono nell'organismo delle sostanze chimiche chiamate indoli che vengono eliminati
attraverso le feci e le urine. Siccome le lectine dannose producono l'indacano, un indolo
associato ai fenomeni di fermentazione intestinale, è sufficiente fare un esame delle urine,
per rilevare l'eventuale presenza di indacano.
Se nella dieta sono praticamente assenti le lectine incompatibili e i cibi che richiedono
troppo lavoro l'apparato digestivo l'escrezione urinaria di indacano sarà minima. Se invece
si consumano regolarmente cibi ricchi di lectine incompatibili, oppure di difficile ù
digestione, l'escrezione di indacano nelle urine sarà elevata con un valore attorno a 2,5, ma
seguendo una dieta adatta al proprio gruppo sanguigno tale valore può scendere notevolmente
in appena due settimane
Si è riscontrato che l'ingestione, anche sporadica, di un cibo non compatibile per un
determinato gruppo sanguigno crea delle reazioni molto evidenti non evidenziabili nei
soggetti che hanno un gruppo sanguigno compatibile con quell'alimento. Se ad esempio una
persona di tipo A mangia un insaccato, magari un po' di mortadella, i nitriti (sostanze ad
azione conservante) in essa contenuti avranno un'attività tossica novanta volte superiore a
quella svolta in un soggetto appartenente a un altro gruppo sanguigno.
Probabilmente è la prima volta che sentite parlare del test dell'indacano, usato dalla
medicina ufficiale fino a pochi anni fa per diagnosticare la presenza di problemi alla flora
batterica intestinale. Pensiamo che quando molte persone impareranno a elaborare la loro
dieta in base ai legami che esistono tra lectine e gruppo sanguigno, questo test diventerà
nuovamente utile e attuale.
Non vi chiedo l'impossibile, ma solo di fare tre cose:
1. consultate il vostro medico prima di iniziare questo programma,
2. se ancora non l'avete fatto, sottoponetevi a un esame del sangue per conoscere il
gruppo sanguigno a cui appartenete,
3. provate la dieta associata al vostro gruppo sanguigno per almeno due settimane.
Questo esiguo lasso di tempo è stato sufficiente alla maggior parte dei miei pazienti per
raggiungere i primi risultati apprezzabili: aumento della vitalità , perdita di peso,
riduzione dei problemi digestivi e miglioramento di disturbi cronici come l'asma, il mal di
testa e i bruciori di stomaco.
Date a questo metodo l'opportunità di regalarvi il benessere
che è già stato dispensato a più di quattromila persone. Credetemi!
Il sangue non si limita a fornire al vostro organismo le sostanze nutritive di cui ha
bisogno per funzionare a dovere, ma è anche un mezzo per raggiungere una salute migliore.
- 1. Peter J. D'Adamo con Catherine Whitney, L'alimentazine su misura.
Sperling & Kupfer Editori, Milano (1997).
- 2. Dottor Peter J. D'Adamo, noto ricercatore e docente nell'ambito della medicina
naturopatica, è il fondatore e direttore del Journal of Naturopathic Medicine.
- 3. Catherine Whitney ha collaborato alla stesura di numerosi best-seller di argomento
medico-scientifico.
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