LA DISBIOSI INTESTINALE: UN PROBLEMA ATTUALE
(prima parte)
Sommario 
Se qualcuno desidera recuperare la salute bisogna innanzitutto chiedergli se è pronto a
eliminare le cause della sua malattia. Solo allora è possibile aiutarlo.
(Ippocrate)
Nel colon vi è una notevole flora batterica naturale che può essere soggetta
a modificazioni che la rendono molto pericolosa per la salute. Quando la flora presente è
equilibrata ed utile all'organismo vi è una condizione di equilibrio che prende il nome
di "eubiosi". Quando, invece, appaiono dei batteri non desiderati, l'equilibrio si altera e
viene a crearsi la "disbiosi intestinale", una condizione, purtroppo, assai diffusa.
Un'alimentazione non consapevole, pasti ingeriti con premura e l'uso di lassativi,
antiacidi, antibiotici, ecc., creano un prodotto della digestione (bolo) ricco di proteine
mal digerite e altre sostanze anomale, che predispongono allo sviluppo di varie sostanze
tossiche e batteri della putrefazione, entrambi molto dannosi.
Attualmente i problemi all'intestino rappresentano un problema sociale, da esso dipendono
infatti vari sintomi spiacevoli di cui soffrono moltissime persone, citiamo, per brevità,
colite, stitichezza, gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, diarrea, ecc... Questa
sgradevole sintomatologia è dovuta alla graduale distruzione della flora
batterica intestinale normale, ovvero i miliardi di batteri utili che svolgono mansioni
fondamentali per la nostra salute.
Se si considera la vasta superficie della mucosa gastro-intestinale e la sua grande
capacità di assorbimento, si comprenderà come un'alterazione delle condizioni intestinali
generi molte sostanze tossiche (tossine) che, dopo esser state assorbite da sangue e linfa,
vengono distribuite nel corpo creando disfunzioni e malattie.
Da questa distribuzione di veleni deriva una serie di disturbi di carattere generale che,
a prima vista, sembrano non avere nessuna relazione con l'intestino: mal di
testa, nervosismo, ansia, depressione, alito cattivo, riniti, acne, dermatiti, eczemi,
stanchezza cronica, invecchiamento della pelle, dolori articolari, artropatie croniche, ecc.
Viene anche ad instaurarsi una forte caduta delle nostre difese immunitarie, poiché
nell'intestino esistono dalle 100 alle 200 stazioni linfatiche (placche di Peyer) che
rappresentano buona parte del nostro potenziale immunitario.
Tutto questo, purtroppo, trova riscontro nel forte aumento statistico delle patologie gravi
del colon (diverticoli, polipi, rettocolite ulcerosa, tumori, ecc.), che sono direttamente
correlate allo stato dell'intestino.
Nell'intestino, i nutrimenti possono passare nel sangue tramite la mucosa intestinale sulla
quale vi sono i villi, delle piccole e sottili protuberanze che devono essere ben irrorati
di sangue vitale; solo in questa condizione si presentano turgidi ed estesi e possono
raccogliere le sostanze derivate dalla digestione degli alimenti.
Si comprende facilmente come, qualora i villi non siano ben irrorati di sangue, la parete
intestinale si riduca considerevolmente di superficie, e si riducano di conseguenze le
sostanze nutritive che possono essere assorbite dall'organismo.
Se la mucosa intestinale è "sana", e la flora presenta un perfetto equilibrio fra le varie
famiglie batteriche e i funghi simbionti, gli alimenti ingeriti, ridotti in micro-elementi
nutrizionali, possono passare nel sangue attraverso un processo microbico ed enzimatico.
Va notato che la mucosa può mantenersi sana solo se il bolo transitante presenta un pH
corretto, che deve essere vicino al neutro o leggermente alcalino. Quando la
mucosa intestinale si altera, con la sua irritazione, il suo ispessimento o il contrario,
può accadere che insieme ai nutrimenti filtrino nel sangue anche delle sostanze nocive
creando i presupposto per innumerevoli disfunzioni e malattie.
Va notato che questa è una malformazione degenerativa che tende a spostare l'omeostasi
fisiologica verso il catabolismo, tendendo così a favorire lo sviluppo delle malattie
autoimmuni.
Una mucosa alterata è anche suscettibile di irritarsi facilmente con il contatto dei
prodotti digestivi, in tal caso le terminazioni nervose trasmetteranno messaggi di attrito e
dolore. Se l'irritazione non viene curata per tempo si possono generare delle
micro-ulcerazioni intestinali che, nel peggiori dei casi, potrebbero anche degenerare in una
forma cancerogena.
- Ripulire l'intestino e normalizzarne le funzioni: la vera guarigione possibile solo se
preceduta da una radicale pulizia organica.
Prendere in seria considerazione qualche seduta di idrocolonterapia.
-Per informazioni: Società Italiana
di Idrocolonterapia
-Eliminare i farmaci inutili.
-Correggere l'alimentazione (troppi zuccheri e proteine, errato accostamento dei cibi,
poca e cattiva masticazione; vedi articoli precedenti).
- Praticare più movimento.
-Assumere ottimi fermenti lattici per aiutare la flora intestinale a ritornare normale
(solo se sono stati eseguiti il punti precedenti, altrimenti è pressoché
inutile!!).
- 1. Prontuario Detox-Endotox - Drenaggio Omeopatico e Disintossicazione da
Tossine Endogene ed Esogene, a cura del Dr. Roy Martina.
- 2) Prof. Arnold Ehret's, Mucusless diet healing system.
Vedi il sito www.arnoldehret.it/
dove puoi trovare i seguenti argomenti:
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