LA DISBIOSI INTESTINALE, CAUSE E RIMEDI
(seconda parte)
Sommario 
Se qualcuno desidera recuperare la salute bisogna innanzitutto chiedergli se è pronto a
eliminare le cause della sua malattia. Solo allora è possibile aiutarlo.
(Ippocrate)
Una buona digestione è molto importante tanto dal punto di vista fisico che da quello
psicologico. Il canale digerente comincia con la bocca e termina con l'ano, ed ogni porzione
ha delle funzioni ben precise collegate col resto dell'organismo e, naturalmente, col
sistema immunitario e con la psiche. La superficie dell'intestino è 100 volte superiore a
quella della pelle e rappresenta quindi la parte di noi che ha maggior contatto col mondo
esterno (ricordate che gli alimenti e le bevante provengono dall'esterno!!).
All'intestino tocca il compito di assorbire il necessario ed espellere l'inutile sotto
forma di feci. Così come è utile assumere pasti regolari è altrettanto indispensabile
espellere regolarmente feci in giusta quantità e di "buona qualità ". Sembra strano sentir
parlare di feci di qualità , ma la loro composizione e consistenza equilibrata sono sintomi
di buona salute, mentre l'opposto indicano disturbi della digestione.
Per essere in buona salute non basta, come ritengono invece molte persone, "andare
regolarmente di corpo" ma è necessario associare alla regolarità anche la qualità e la
quantità!
Ma come fare per ottenere contemporaneamente la regolarità, la qualità e la quantità ?
Bisogna avere un'alimentazione regolare, qualitativa e in giusta quantità!! Ma esistono
innumerevoli cause che sovente si frappongono al raggiungimento dell'obiettivo, alcune
indipendenti dalla nostra volontà altre invece dipendenti da noi.
Molte cause esterne possono essere eliminate se vengono correttamente analizzate e se si
comincia ad essere responsabili verso se stessi. Sarà poi necessario prendere in
considerazione le conseguenze senza però dimenticare che non esistono confini netti ma
moltissime eccezioni.
ALIMENTARI:
quello che siamo costretti a mangiare, indipendentemente dai fattori inquinanti, non sempre
è corretto. Sovente l'ducazione ci ha portato alla convinzione che la nostra alimentazione
sia quella giusta. Per esempio in tante famiglie si fanno pasti abbondanti serali e si
dimentica quasi di fare la prima colazione.
Inoltre, indipendentemente dalla nostra volontà, mangiamo più volentieri gli alimenti ai
quali siamo intolleranti. C'è una bella differenza tra intolleranza alimentare ed allergia,
ma potrà accadere che il vostro medico le confonda e le minimizzi! Naturalmente anche le
allergie verso alimenti sono molto importanti!
L'intolleranza alimentare è una sensibilità verso un alimento che non determina nessuna
risposta immunitaria, cioè non vi è produzione di anticorpi verso l'alimento ingerito.
L'allergia alimentare invece determina una produzione di anticorpi da parte dell'organismo
contro l'alimento ingerito ed è assai più grave dell'intolleranza.
INQUINANTI:
le cause inquinanti sono legate non solo a quello che mangiamo, ma anche a ciò
che ci circonda. Certo ci sono i coloranti, i solventi, i pesticidi e gli ormoni steroidei
che sovente assumiamo ogni giorno a nostra insaputa.
Fra gli inquinanti sono da annoverare
anche molti coloranti e additivi usati sempre più frequentemente per dare agli alimenti un
bell'aspetto e un buon gusto, nonché per permettere una sempre più lunga conservazione.
Sono inquinanti anche i rumori, alcuni metalli pesanti e certe radiazioni frutto della
civiltà dei consumi.
CAUSE PATOLOGICHE:
malattie infettive, particolarmente quelle dell'intestino dovute ad agenti infettivi, e
parassitosi. Mente le malattie infettive sono oggi quasi ovunque correttamente diagnosticate
quelle parassitarie sono pressoché misconosciute. Il Dott. Lorenzo Bracco nel suo libro
"Di piatto in Piatto" afferma che sovente i nostri intestini sono colonizzati, a nostra
insaputa, da numerosi parassiti che determinano innumerevoli disturbi sul piano digestivo e
non solo.
La Dottoressa Hulda Regehr Clark nel suo libro "La Cura di tutte le Malattie" Macro
Edizioni teorizza che ogni malattia derivi da due fattori: l'inquinamento e i parassiti.
CAUSE IATROGENE:
dipendono dalle medicine più o meno indispensabili che si assumono e che ci vengono
prescritte. Si va dai semplici lassativi agli antibiotici sempre più potenti. La gamma dei
medicamenti dannosi per la flora intestinale sembra molto ampia anche per il fatto che
possono cambiare il grado di acidità nell'intestino.
CAUSE PSICOLOGICHE:
si va dallo stress (di ogni tipo) ai pasti non genuini e frettolosi.
Le cause psicologiche sono innumerevoli e ogni situazione stressante influisce
sulla motilità dell'intestino. Basti pensare al colon irritabile, alle gastriti, ai gonfiori
addominali o alle colecistopatie. Per non parlare di certe diarree da paura o da ansia...
L'insoddisfazione, la rabbia e la paura, solo per citare alcuni dei nostri sentimenti
correnti, influiscono sul nostro intestino e, naturalmente, aiutano l'instaurarsi delle
disbiosi.
ALIMENTARI:
diete scarse di fibre non aiutano la peristalsi; neppure alimenti troppo raffinati
(zuccheri e farina bianca). Anche una dieta poco diversificata non giova all'intestino,
per non parlare degli alimenti mal abbinati che provocano fermentazioni e/o putrefazioni.
Nel modo come uno mangia può esserci una insufficiente masticazione, un metodo sbagliato
nella preparazione del cibo o un'insufficiente varietà (sempre le stesse cose).
Tutti i cibi raffinati possono aiutare l'instaurarsi di una disbiosi intestinale. Primo fra
tutti lo zucchero che, di per sé, indipendentemente da una eventuale intolleranza, è dannoso
all'organismo. Può aiutare l'insorgenza di una candidosi, non solo genitale, ma anche a
livello intestinale. Non si dimentichi che non solo le donne ma anche gli uomini possono
soffrire di candidosi intestinale.
Per l'instaurarsi di una disbiosi sono, fra i cibi raffinati, da prendere in
considerazione anche le farine bianche. Se c'è intolleranza qualunque alimento può trovarsi
ad essere l'imputato nei riguardi di una disbiosi.
VITA IRREGOLARE O SREGOLATA:
sovente una vita con ritmi irregolari è dettata dalle esigenze lavorative. Molte volte
però non rispettiamo l'organismo anche quando potremmo. Ne risente l'intestino e, a lungo
andare, l'organismo ne presenterà il conto. L'intestino ha bisogno del giusto riposo legato
ad a un corretto rapporto tra il sonno e la veglia, inoltre se si consumano pasti abbondanti
alla sera non si permette all'intestino di riposare correttamente. L'intestino,
in particolare il colon, si risveglia intorno alle 5 del mattino e se il processo
di digestione della sera precedente non è stato ultimato ne risentono il sonno rigeneratore
e la digestione stessa.
ABUSO DI MEDICINALI E DROGHE:
non sempre la medicina è necessaria. All'insorgere di qualunque sintomo si ingurgitano
medicamenti, molti dei quali senza un reale bisogno e senza alcun controllo
medico. Analgesici, stimolanti, antinfiammatori, lassativi, antinfluenzali, antidepressivi,
ansiolitici, sonniferi, e così via, sono consumati regolarmente da una grande percentuale
della popolazione, con la complicità di molti giornali e reti televisive che li propagandano.
L'uomo moderno non vuole soffrire e, molto sovente, non sa che l'eliminazione di un
sintomo significa zittire un messaggio che ci arriva dal nostro organismo o, ancor più,
dalla nostra anima. Non mai il sintomo ma è la causa della malattia che dev'essere eliminata.
MANCANZA DI MOTO:
non è necessario, per essere abbastanza in forma, frequentare assiduamente la palestra.
Potrebbe essere sufficiente il semplice camminare all'aria aperta, ma non in mezzo al
traffico cittadino nell'ora di punta!
Molte persone passano dall'abitazione all'automobile e
dall'auto all'ufficio o ai grandi magazzini per fare acquisti e poi nuovamente all'automobile
e di nuovo a casa. Non giova all'intestino.
E' utile, e ne trae vantaggio l'equilibrio di tutto l'organismo, camminare almeno mezz'ora
al giorno: lo si può fare anche canticchiando.
La disbiosi intestinale è a livello del tubo digerente ma coinvolge tutto l'organismo.
La nostra salute può dipendere molto da come trattiamo il nostro intestino. Se c'è una
disbiosi, è molto facile che vengano ad instaurarsi altre malattie locali come la candidosi,
o vengano aiutate altre malattie generali; si pensi all'enorme importanza del sistema
immunitario.
E' utile sapere che esiste il problema e che si può affrontarlo e più di una causa può
essere analizzata, infatti più cause possono portare al disturbo.
Che fare? Cominciare a eliminare alcuni fattori stressanti e tornare ad un'alimentazione
sana e variata, diminuire l'assunzione di medicamenti inutili, arrivare a conoscere gli
alimenti ai quali si è intolleranti, ripulire l'intestino con una serie di clisteri o con
qualche seduta di idrocolonterapia, assumere ottimi fermenti lattici per aiutare la flora
intestinale a ritornare normale.
Questi potrebbero essere i primi passi per riportare l'intestino al benessere. Se ne
avvantaggerà il nostro umore, avremo meno disturbi, meno acciacchi e ne godrà il sistema
immunitario.
- Ripulire l'intestino e normalizzarne le funzioni: la vera guarigione possibile solo se
preceduta da una radicale pulizia organica.
Prendere in seria considerazione qualche seduta di idrocolonterapia.
- Per informazioni: Società Italiana
di Idrocolonterapia
- Eliminare i farmaci inutili.
- Correggere l'alimentazione (troppi zuccheri e proteine, errato accostamento dei cibi,
poca e cattiva masticazione; vedi articoli precedenti).
- Praticare più movimento.
- Assumere ottimi fermenti lattici per aiutare la flora intestinale a ritornare normale
(solo se sono stati eseguiti il punti precedenti, altrimenti è pressoché
inutile!!).
- 1. Da un articolo del Dr. Roberto Bruzzone sulla rivista VIVERE,
distribuita gratuitamente dalle Farmacie del Cantone Ticino (Svizzera).
- 2. Di piatto in piatto - Viaggio nel mondo della nutrizione alla ricerca
della giusta dieta, del Dott. Lorenzo Bracco
(Corso Marconi 37 - Torino tel 011/6688992) www.lorenzobracco.it
- 3. D.ssa Hulda Regehr Clark, La Cura di tutte le Malattie.
Macro Edizioni.
|