PULIRE L'INTESTINO PER RITROVARE LA BUONA SALUTE (prima parte)

Sommario 
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CLISTERE E IDROCOLONTERAPIA
Metà delle persone, che dicono di essere in buona salute, portano continuamente con sé,
fin dall'infanzia, parecchi chili di sostanze mai eliminate. Una buona evacuazione al giorno
non ha alcun significato (Prof. Amold Ehret).
Abbiamo visto nell'articolo precedente che per ripristinare e ritrovare la salute occorre
seguire tre regole:
- Ripulire l'intestino e normalizzarne le funzioni.
- Correggere l'alimentazione.
- Praticare più movimento.
Tra breve scopriremo due metodi per ripulire l'intestino dalle scorie accumulate negli anni.
Tali scorie vengono chiamate "incrostazioni fecali" e rivestono le pareti del
colon pregiudicandone il corretto funzionamento.
Il primo e più semplice tra i due metodi è l'enteroclisma o clistere che si può attuare
autonomamente a casa propria, mentre il secondo è l'idrocolonterapia che dev'essere attuato
in appositi centri specializzati.
"L'importanza dell'intestino nei processi di difesa dell'organismo è oggi unanimamente
riconosciuta ed esso viene a ragione considerato come un vero e proprio organo immunitario,
probabilmente il più importante."
(Prof. Lucio Capurso, Divisione di Gastroenterologia dell'Ospedale San Filippo di
Roma)
Il nostro intestino, la cui estensione è di circa 200-300 metri quadrati, rischia spesso
di non funzionare correttamente a causa di depositi e incrostazioni che nel tempo facilitano
l'irritazione della mucosa, con conseguenti disturbi digestivi. Inoltre, il prolungato
contatto delle tossine con la mucosa ne facilita il riassorbimento nel circolo sanguigno:
tali sostanze dannose possono causare l'insorgenza di problemi epatici, di dermatiti, di
dolori articolari o di cefalee.
Il lavaggio del colon è quindi indicato non solo per chi
soffre di disbiosi (cioè alterazione della flora intestinale) e delle patologie ad essa
collegata, ma anche per chi ha disturbi della pelle o dell'apparato uro-genitale. Viene
consigliata anche a chi soffre di stress in quanto studi hanno dimostrato la relazione tra
disagi psicologici e disturbi funzionali a livello dell'intestino.
CHE COS'È?
Il clistere è una pratica salutare molto utile citata per la prima volta in un documento
egizio che risale a 3500 anni fa, è delicato e permette di pulire il colon in brevissimo
tempo. Per farsi un clistere occorre l'apposito sacco che si acquista in farmacia; bisogna
usare la cannuccia piccola perché quella grande serve per fare le irrigazioni vaginali.
QUANTE VOLTE DEV'ESSERE EFFETTUATO?
In genere sono sufficienti 6 clisteri a giorni alterni per ripulire abbastanza bene le
pareti intestinali, poi lo si può effettuare tutte le volte che se ne sente il bisogno.
COME VIENE EFFETTUATO UN ENTEROCLISMA?
Prendere un litro e mezzo di acqua ad una temperatura leggermente superiore a quella
corporea, aggiungere un cucchiaio di sale marino e scioglierlo.
Appendere il sacco dell'enteroclisma in posizione elevata, collegare la cannula, chiudere
il rubinetto, applicare il beccuccio sottile all'imboccatura a vite. Versare l'acqua calda e
farne fuoriuscire una piccola quantità per eliminare l'aria della cannula.
A questo punto è tutto pronto. Ungere leggermente il beccuccio o l'ano con una crema
neutra che faciliti l'introduzione del beccuccio.
Mettere sul pavimento un asciugamano per assorbire eventuale acqua persa e sdraiarsi a terra
sotto la sacca in modo che arrivi la agevolmente cannuccia. E' meglio compiere questa
operazione stando coricati sul fianco destro con le gambe raccolte (posizione fetale) una
sull'altra.
Inserire la cannula e cominciare ad aprire il rubinetto, magari non completamente per
iniziare. Se dopo aver introdotto un po' di liquido arriva un forte stimolo che spinge a
svuotarsi... provvedere e riprendere da capo. Se arriva un po' di mal di pancia provare a
resistere una decina di secondi e facilmente scomparirà perché l'acqua supererà il blocco
procedendo oltre, se invece non scompare interrompere per qualche secondo il
flusso dell'acqua ed eventualmente scaricarsi.
Quando l'acqua è stata inserita tutta girarsi a pancia in su e massaggia
re delicatamente l'addome per 1-3 minuti; se nel frattempo arriva un forte stimolo a
scaricarsi procedere, altrimenti attendere il tempo indicato. Lo svuotamento non avviene
tutto in una volta ma ad ondate successive.
Dopo i primi due clisteri da 1,5 litri introdurre 2 litri nella sacca.
CI SONO PRECAUZIONI DA PRENDERE OPPURE PUÒ AVERE CONTROINDICAZIONI?
Se viene effettuato come descritto non esistono controindicazioni di sorta e i risultati
sulla motilità intestinale saranno immediati, ma nei primissimi giorni potrebbe comparire un
lieve mal di testa frontale e la lingua potrebbe presentarsi più patinata del solito: è
tutto normale e non c'è da spaventarsi. Per facilitare lo scioglimento delle incrostazioni
fecali è utilissimo assumere per tutti i 6 giorni al mattino a digiuno il succo spremuto di
un limone messo in un bicchiere ed aggiunto di acqua tiepida ed eventualmente un cucchiaino
di zucchero grezzo di canna o di miele vergine integrale.
Inoltre è fondamentale avere un'alimentazione molto ricca di verdura fresca sia a pranzo che
a cena, lasciando i carboidrati per il pranzo e tenendo le proteine per la sera. A colazione
privilegiate un giorno solo frutta (possibilmente di un solo tipo e a volontà ), un giorno
uno yogurt con una banana.
Si ricorda che per mantenerne gli effetti benefici sulla distanza è necessario esaminare la
dieta e lo stile di vita, al fine di correggere eventuali abitudini scorrette
(vedi articoli precedenti).
COS'È L'IDROCOLONTERAPIA?
E' una forma di lavaggio intestinale che si avvale di apparecchiature modernissime e
sicure. Oltre a curare il disturbi dell'apparato digerente e dell'intestino purifica
l'intero organismo
L'idroncolonterapia ha lo scopo di mantenere pulito e in perfetto stato il tratto
intestinale, stimolare la peristalsi e riportare in equilibrio la flora batterica. L'effetto
diluente dell'acqua introdotta e la stimolazione che si viene a creare, mettono l'intestino
in condizioni di pulirsi a fondo e riattivare le sue funzioni vitali. Inoltre,
l'immissione di ossigeno attraverso l'acqua, fornisce un valido nutrimento alla flora
batterica.
Questo trattamento non provoca dolore né spasmi e viene ben accolto da tutte le persone;
l'acqua entra ed esce in un circuito chiuso e ciò questo previene l'insorgere di spiacevoli
manifestazioni come, per esempio, cattivi odori.
L'IDROCOLONTERAPIA ORALE
Da pochi anni è stato riscoperto un metodo per fare l'idrocolonterapia per via orale
bevendo dell'acqua utilizzata normalmente a cui è stata resa in modo meccanico una proprietà,
che le permette di pulire l'intestino tenue ed il crasso, la stessa che hanno le acque di
sorgenti montane e che perdono dopo circa 6 minuti dall'imbottigliamento. Si tratta di
un'acqua "riossigenata o dinamizzata" che non richiama acidi gastrici durante il passaggio
nello stomaco e che passando nel duodeno riceve i sali della bile che ne rende il PH
completamente neutro.
L'acqua passa poi nell'intestino favorendo l'assorbimento delle sole
sostanze utili al corpo ed ammorbidendo ogni incrostazione e sposta i cibi in fermentazione
impedendo che i gas si sprigionino nell'intestino tenue, di fatto diminuendo il gonfiore del
ventre.
L'acqua migliora l'attività delle flora intestinale che è la base per l'attività del
sistema immunitario.
EFFETTI DELL'IDROCOLONTERAPIA
Questo trattamento, attuando una profonda pulizia, rimuove i residui fecali depositati
nelle curve, nelle tasche e sulle pareti del colon, elimina la flora batterica alterata e
favorisce la ricrescita di quella equilibrata. Già dopo il primo trattamento il ventre si
presenta meno gonfio, si prova un senso di leggerezza e si attenuano le coliche
e le scariche diarroiche.
Essendo una terapia disintossicante, i disturbi cutanei diminuiscono, aumenta la vitalità
e l'energia e in generale tutto il corpo migliora le sue funzioni. Per mantenerne gli
effetti benefici è però necessario esaminare la dieta e lo stile di vita, al fine di
correggere eventuali abitudini scorrette.
Praticando questa forma di terapia si elimina la flora batterica putrefattiva, questo
permette al colon di ripristinare le sue funzioni primarie e ritornare a produrre anticorpi,
alleggerendo così il lavoro di filtro dell'epidermide. Per aiutare questo
salutare cambiamento, prima e dopo il trattamento, sarebbe bene assumere dei fermenti
lattici che vanno a riequilibrare la flora batterica intestinale.
A CHI FA BENE L'IDROCOLONTERAPIA?
Possiamo dire che oggi sono poche le persone che non ne hanno bisogno.
Risulta particolarmente indicato per chi soffre di problemi intestinali o di disturbi che
possono essere correlati a un cattivo funzionamento del colon: una delle indicazioni
principali è la stitichezza che viene risolta pulendo a fondo l'intestino e ripristinandone
la normale funzionalità .
QUANTE VOLTE È NECESSARIO PRATICARLA?
Per garantire una pulizia completa sono necessari almeno 4 lavaggi, a distanza di una
settimana l'uno dall'altro. La terapia della stitichezza può richiedere 3 o 4 irrigazioni in
più, perché bisogna anche ripristinare la motilità intestinale.
E' VERO CHE SGONFIA LA PANCIA?
Se il lavaggio del colon è efficace anche contro meteorismo e gonfiori, due disturbi
provocati dalla disbiosi. In pratica, la pancia si "gonfia" perché le feci fermentano e
ristagnano, determinando un assorbimento di sostanze tossiche da parte dell'organismo.
L'idrocolonterapia interviene proprio liberando il colon da queste sostanze, ossigenandolo e
ricreando così l'ambiente naturale originario.
PUÒ FAR BENE ALLA PELLE?
Certamente. Intestino e pelle sono organi intimamente legati, perciò questo
il trattamento si riflette subito sulla superficie cutanea. La pelle, infatti, è come una
spugna e, tra i suoi compiti, ha anche quello di aiutare i reni ad eliminare le tossine
dell'organismo; se queste sono in eccesso, la pelle ne risente sviluppando
infezioni cutanee, acne e psoriasi.
COME VIENE EFFETTUATA UNA SEDUTA DI IDROCOLONTERAPIA?
Viene fatta utilizzando un'apposita apparecchiatura che fa affluire (utilizzando una
cannuccia infilata nell'ano) acqua e ossigeno nel colon del paziente che è steso su un
lettino e giace a pancia in su e che contemporaneamente permette al materiale fecale di
uscire attraverso un altro tubo che ritorna all'apparecchiatura. L'immissione di acqua e lo
scarico dei materiali fecali continua finché l'acqua non fuoriesce pulita, ed una seduta
dura circa 30-40 minuti; tutto avviene in un sistema chiuso, estremamente igienico e discreto.
Va precisato che l'apparecchiatura per l'idrocolonterapia dev'essere professionale e non
autocostruita o prodotta da ditte che non offrono la necessaria sicurezza. Solo
un'apparecchiatura professionale è dotata di dispositivi che controllano la temperatura e la
pressione dell'acqua garantendo la non pericolosità dell'intervento.
ESISTONO CONTROINDICAZIONI?
Si, non deve essere fatta se vi sono patologie in fase emorragica, ovvero se viene perso
del sangue con le feci.
PUÒ DARE PROBLEMI ALL'INTESTINO?
Se ben eseguito, assolutamente no. Si tratta infatti di acqua pura, eventualmente
associata a ossigeno o altri medicamenti decisi dal medico. L'acqua. non è certo dannosa; il
nostro organismo e le feci ne sono fatti per l'85 per cento circa e molti
lassativi funzionano proprio richiamando acqua all'intestino.
Con le moderne apparecchiature, poi, l'acqua viene iniettata a una pressione minima per
nulla dannosa.
LA DEVE PRATICARE UN MEDICO?
E' preferibile, anche se non assolutamente necessario. Comunque è bene sottolineare che
l'operatore dev'essere specializzato in questa forma di terapia ed avere una conoscenza
approfondita del funzionamento del colon e delle sue patologie.
Tra esse, per esempio, vi è
la diverticolite che richiede un trattamento particolare perché questa malattia crea delle
piccole tasche sulle pareti interne del colon che si riempiono di materiale in
decomposizione e sono particolarmente difficili da ripulire.
CHE DIFFERENZA C'È RISPETTO ALL'ENTEROCLISMA?
E' tutta un'altra cosa. L'enteroclisma utilizza al massimo un paio di litri d'acqua e
comporta un unico lavaggio, mentre in una seduta di idrocolonterapia vengono immessi, in
fasi successive, ben 40 litri di acqua calda che vanno a riempire tutto il colon.
Sia l'enteroclisma che l'idrocolonterapia non sono terapie in grado di risolvere da sole e
definitivamente tutti i nostri mali, perché la vera salute parte da un corretto
comportamento quotidiano e non si basa su azioni meccaniche saltuarie eseguite per "mettersi
in pace la coscienza".
Infatti queste terapie, senza una contestuale e permanente correzione delle cattive
abitudini alimentari unita ad un maggiore movimento, servono solamente per un breve periodo.
Ovviamente questo non è un buon motivo per rinunciare a praticarle, anzi devono
rappresentare uno stimolo per reimpostare definitivamente e qualitativamente la propria
vita.
CENTRI DOVE SI PRATICA:
- AMICIT. www.idrocolon.it
In questo sito vi è la piantina dell'Italia con la possibilità di scegliere i
centri di Idrocolon terapia nelle varie province.
- Centro Metis. Responsabile per idrocolonterapia: Giuseppina Manrocchi - Tel. 338-5859199.
Milano, corso Buenos Aires, 64, scala D, III piano (Fermata "Lima" linea metro rossa).
- Dr. Peter Schreiber. Medico Chirurgo, Specialista in Dermatologia
e Venereologia. Esperto in medicina integrata, applica l'Idrocolon-terapia dal 1995.
Check-Up specifici cutanei e videodermatoscopia - EAV (Elettroagopuntura secondo Voll).
Medicina quantistica - Frequenzaterapia sec. Clark, Rife e Baklayan.
Ancona, piazza Diaz, 2.
Tel. studio: 071.20 17 88 - Tel. mobile: 335.52 52 513 - peter@biomedsrl.com
- Life Gate. Clean Colon Italy Srl. - Associazione Europea di Idrocolonterapia
Carpaneto P.no (PC), via Rimembranze, 8/B 29013 - Tel. 0523-853092.
- Osteopatic Clinic.
Bergamo, via Calzecchi Onesti, 6 - Tel. 035-362280/362290.
- Poliambulatorio Privato Madrenatura - Socio AMICIT.
Castrocaro Terme (FC), via Vallicelli, 8 - 47011.
Tel. 0543 769523 - www.centromadrenatura.com
- Studio dott.ssa. Giuberti.
Milano, viale Piave 35 - Tel. 349.2378195.
- Studio Dr. Razazian M. Farzad (Gastroenterologia e Medicina Naturale).
Membro della Società Italiana di Idrocolonterapia
San Polino - Brescia, via Leonzio Foresti, 40.
Tel. 030-2310392 - Cell. 338-8800140.
SITI CONSIGLIATI:
http://www.ucp-club.org/idrocolonterapia.htm
http://www.omeonet.info/articoli/idrocolonterapia.htm
IDROCOLON ORALE:
http://www.nuoveterapie.it/idrocolonterapia.htm
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