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OCCHI E ALIMENTAZIONE

DIRETTIVE ALIMENTARI


SOMMARIO

L'errore alimentare non solo mette a rischio la vitalità dell'uomo, ma produce un decadimento mentale progressivo. Urge quindi al più presto avviare serie campagne educative, ben più radicali e incisive di quelle tutt'oggi esistenti.

Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

Classificazione degli alimenti up.jpg

  • Acidi: (limone, arancio, pompelmo, aceto, coca cola, succhi di frutta conservati, ecc.).
  • Amidi: pane, pasta, riso, pizza, mais, patate, tutti gli altri cereali, arachidi, castagne, legumi secchi (eccetto la soia), patate (tutte le varietà), topinambur, zucca.
  • Carboidrati: verdure e frutta in genere, cotta o crude.
  • Frutta: ananas, arancia, cedro, ciliegia, limone, mela, melagrana, pesca, pompelmo, susina, uva , ecc.
  • Proteine animali: carne, pesce, pollo, tacchino, maiale, latte e formaggi di vacca (molte proteine), latte e formaggi di capra e pecora (poche proteine), tuorlo d'uovo.
  • Proteine vegetali: patate, soia, legumi secchi (fagioli, piselli, soia, ecc.).
  • Zuccheri: zucchero bianco, zucchero di canna, fruttosio, melassa, miele, sciroppo d'acero, sciroppo di canna.

Per maggiori dettagli sulla classificazione degli alimenti clicca qui.


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ESAME DI ALCUNI ALIMENTI

La carne up.jpg

Per "carne" si intende tutto ciò che deriva dagli animali uccisi (pesce, salumi, affettati, pollo, tacchino, selvaggina, ecc.). Si ritiene che essi forniscano delle proteine altrimenti introvabili, ciò è sbagliato, infatti i vegetariani non sono affatto denutriti pur non usando questi prodotti.

A chi ci dice che l'uomo è una carnivoro desideriamo far notare due cose importanti:

  1. I carnivori non possiedono i denti molari e non possono masticare lateralmente come facciamo noi. Essi non masticano, ma strappano il brandello di carne e lo inghiottono così com'è.
  2. Nel fegato dei carnivori è presente un enzima, l'allatonina, che riduce gli acidi urici in un liquido innocuo eliminabile dai reni. Siccome nel fegato umano tale enzima non è presente, ne consegue che l'eccesso di acidi urici, che si viene a creare mangiando la carne, non potrà essere eliminato e si accumulerà in qualche distretto dell'organismo.

La carne offre ai carnivori l'energia per procurarsi una nuova preda, crea invece nell'uomo uno stato di eccitazione e di aggressività, spesso controllato con gli psicofarmaci.

E' stato provato che i vegetariani godono di una salute migliore. Molti mangiatori di carne, che hanno eliminato quella rossa (compreso il maiale), assumendo solo 3-4 volta alla settimana del pollame o del pesce, hanno finalmente potuto liberarsi di problemi, tra cui forme di gotta, artrite e reumatismi, che li affliggevano da parecchi anni.

Latte e latticini up.jpg

Si sta scoprendo che il latte, cibo definito "puro e perfetto" a causa del suo alto contenuto di calcio e di proteine, non lo è affatto. Infatti molti nutrizionisti hanno iniziato a ricredersi circa la sua importanza e persino sulla sua sicurezza come cibo da usarsi tutti i giorni.

Come vengono alimentate le mucche da latte?

La vita media all'aria aperta è di 20 anni, in allevamento (chiuse in stalla) la vita media s'aggira intorno ai cinque o sei anni. Per produrre a ritmi intensivi latte e vitelli, solo il 25% degli animali riesce a raggiungere sette anni d'età.

La dieta naturale delle mucche è l'erba da pascolo, nell'allevamento industriale si utilizzano: erbaggi, spazzatura, rifiuti non solidi tritati, residui intestinali della macellazione di altri animali, provocando così delle conseguenze terribili. Il fenomeno della "mucca pazza" ne è una tristissima realtà.

Il latte e i formaggi in commercio non sono prodotti di alto valore nutritivo. Per mezzo della pastorizzazione il latte cosiddetto fresco vale ben poco, e il latte sterilizzato di lunga conservazione non ha nessun valore nutritivo.

Va anche detto che i formaggi di mucca contengono molte proteine e per questo sono notevoli generatori di acido urico; un acido che, diffondendosi nell'organismo, genera tutta una serie di malattie tra cui primeggiano quello osteo-articolari (reumatismi, artrite, artrosi, osteoporosi, gotta, ecc.).

Per maggiori informazioni sul latte e i latticini clicca su www.infolatte.it

Lo zucchero raffinato up.jpg

Lo scienza dice: "Come l'automobile necessita della benzina, l'uomo necessita di carboidrati (glucosio) per poter svolgere le sue attività". Si è perciò portati a pensare che, datosi che lo zucchero è un carboidrato, vada molto bene per produrre energia. Si deve però precisare che il glucosio ricavato dagli amidi (pasta, riso, ecc.), e dalla frutta di ogni specie, contiene delle vitamine e sostanze minerali che nello zucchero industriale sono assenti.

Perché sono assenti? Perché il succo zuccherino, derivata dalla canna da zucchero o dalla barbabietola, viene scaldato con latte di calce, e così il calcio e la sostanza albuminosa precipitano con la distruzione di tutte le vitamine. Nella ulteriore lavorazione, lo zucchero viene a contatto con molte altre sostanze chimiche, e il prodotto finale è una sostanza chimica, il saccarosio, che viene messo in vendita quale zucchero cristallino, in polvere o in quadretti.

Lo zucchero raffinato risulta assai dannoso perché fornisce soltanto delle calorie "vuote" e, per il suo utilizzo, tende a prelevare dall'organismo preziose vitamine e sali minerali. Se assunto quotidianamente, produce una condizione di iperacidità che, secondo una visione orientale, può provocare il cancro.

L'organismo combatte tale iperacidità prelevando calcio dalle ossa e dai denti, dando così inizio ad un decadimento ed indebolimento generale. Questa è la vera causa dell'osteoporosi. Lo zucchero, inoltre, crea un notevole lavoro per il fegato, può provocare perdita di memoria e sonnolenza.

La farina bianca, guai a non finire up.jpg

Quando si pensa alla farina di frumento viene spontaneo un ringraziamento, pensando che con essa si è sfamata l'umanità dagli albori del tempo. Dobbiamo però precisare che la farina usata nei tempi passati era integrale, e le massaie che hanno provato ad impastare la pasta del pane, sanno bene quanto sia difficile da usare se non mescolata con della normale farina bianca. La farina bianca, infatti, presenta purtroppo un grande inconveniente, tanto pericoloso quanto sconosciuto: è collosa!. Questo fatto lo si riscontra facendo cuocere acqua e farina bianca a fuoco lento, ne sortisce una colla tanto buona che serve ancor oggi per rilegare il libri antichi.

"Ed allora?, chiederà qualcuno, cosa centra tutto ciò con la buona salute?". Centra, e molto, perché con il passare degli anni i cibi contenenti farina bianca, lasciano una patina sulle pareti dell'intestino, specialmente sulla parte finale, detto intestino crasso o colon. Questa patina, giorno dopo giorno, può diventare tanto spessa che nello spazio centrale (detto "lume") riesce a passare a stento una matita.

Nel tempo tale patina irrita la mucosa creando diverticoli (piccole sacche conteneti escrementi) ed un grave problema definito "Leaky Gut Syndrome" (Sindrome causata dalla perdita di impermeabilità intestinale). A causa della perdita di impermeabilità alcune sostanze tossiche posso filtrare attraverso la mucosa intestinale ed essere trasportate in varie parti del corpo causando i problmei più svariati. Tra essi citiamo molti tipi di cefalea e intolleranze alimentari, e vari problemi di pelle (ricordiamo a tal proposito l'antico detto Bella pelle, belle budelle.

Conoscere il glutine up.jpg

Si intende con "glutine" una proteina che, purtroppo, è sempre più presente nella nostra alimentazione. Contrariamente all'idea comune, che lo associa al pane ed alla pasta, è contenuto anche in altri cereali, ad es.: grano, orzo, farro, kamut, segale, triticale, sorgo, spelta, frik (grano egiziano) e, ovviamente, in tutti i loro derivati. A volte lo si trova utilizzato come addensante in creme, budini, prosciutto cotto, insaccati e persino in alcuni medicinali.

Con il passare degli anni gli esperti in agricoltura hanno selezionati cereali a sempre più alto contenuto di glutine. Dal farro usato in epoca romana, che ne conteneva assai poco, si è passati al grano, che ne contiene una buona quantità, e quindi al grano duro, che ne contiene ancora di più. Quest'ultimo è stato creato dagli Italiani che, tra le due guerre mondiali, cercavano un tipo di grano capace di crescere in terreni semi-desertici, come quelli della Libia. Di fatto questo grano cresce in terreni poveri d'acqua, assorbe meno acqua durante la cottura e, per tale motivo, la pasta resta "al dente".

Recentemente si è scoperto un tipo di grano ancora più ricco di glutine che offre una maggiore resa agricola ed ha un contenuto di glutine pari, se non superiore, al 50% delle proteine totali.

Il grande utilizzo attuale del glutine va ricercato nel fatto che rende gli impasti morbidi ed elastici, grande vantaggio nella panificazione perché il pane diventa morbido, a differenza di quello di solo farro che si sbriciola quando si vuole affettarlo. Si comprende facilmente come panini e tramezzini trovino l'uso di pane al glutine estrememente adeguato.

Non si è ancora ben definita la quantità di glutine nell'avena e quinoa, il "seitan" (prodotto della linea macrobiotica), ne contiene il 100% ed è assente nel riso, nel miglio e nel grano saraceno. Questo è il motivo per cui si prescriveva la "dieta in bianco" a coloro che soffrivano di gastroenterite, malattie dell'apparato digestivo o fenomeni infiammatori generalizzati. Tale dieta era basata sul riso bollito e acqua di riso, entrambe prive di glutine.

Intestino pulito = Buona salute up.jpg
La maggior parte dei problemi di salute, oggi diffusi nelle società industrializzate, è dovuta ad un cattivo stato di pulizia intestinale! (dott. B. Jensen).

Possiamo paragonare l'ultima parte dell'intestino non pulita ad una città in cui il personale addetto alla rimozione dei rifiuti è in sciopero. Infatti, se quest'organo non è mantenuto pulito, i materiale di scarto ristagnano creando processi di fermentazione e/o putrefazione che immettono delle sostanze tossiche nella circolazione del sangue.

Ciò può causare un progressivo avvelenamento del cervello e del sistema nervoso, creando i presupposti per numerosi problemi, tra cui citiamo: demenza senile, gonfiore e/o dolore addominale, mal di testa frontale, bruxismo (digrignamento dei denti nel sonno), parassiti intestinali, irritabilità, poca memoria, indebolimento e svogliatezza.

A questo si aggiunga il fatto che i cibi che contengono farina bianca sono collosi, e tendono, nel tempo, a depositare una patina sulle pareti intestinali. Tale patina può raggiungere uno spessore notevole, infiammando la mucosa e creando stitichezza e diverticoli.

Il dott. Bernard Jensen, dopo 50 anni di studi ha concluso che la maggior parte delle malattie è causata dalle sostanze tossiche che nascono nell'intestino. Per una pulizia radicale dell'intestino suggeriamo qualche seduta di Idrocolon terapia.

Bibliografia:
Dott. Bernard Jensen, Intestino libero.
Macro Edizioni. Tel. 0547-346.290 / 346.317.


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ERRORI DA EVITARE

L'unico modo per mangiare molto è mangiare poco, in questo modo potrai vivere a lungo ed alla fine della vita avrai mangiato molto.

Alcune note sulla digestione degli alimenti up.jpg

Già nella bocca, ogni alimento viene trattato in modo diverso, ad esempio gli amidi (pasta, pane, riso, minestre, ecc.), vengono predigeriti mediante la ptialina.

Una volta nello stomaco, vi sarà una digestione assai diversa per le proteine in genere, per cui ci vogliono molti acidi gastrici, e per gli amidi (zuccheri e carboidrati compresi), per i quali non sono necessari gli acidi bensì degli enzimi digestivi.

Nello stomaco i grassi vengono ignorati, la loro digestione inizia solo quando arrivano nell'intestino tenue.

Errori da evitare up.jpg

1. Accostamento di amidi, carboidrati o zuccheri, con proteine.

Siccome la digestione degli amidi, dei carboidrati e degli zuccheri, non prevede la presenza di acidi gastrici, se si accostano nello stesso pasto questi cibi con le proteine (che necessitano acidi gastrici), il richiamo di detti acidi influenzerà negativamente la digestione.

Come risultato si avrà una digestione incompleta, un cattivo assorbimenteo degli elmenti nutritivi, e la possibilità che si generino delle fermentazioni e/o putrefazioni intestinali.

2. Assunzione della frutta a fine pasto.

La digestione della frutta è molto rapida, infatti essa esce dalla stomaco dopo poco tempo dal momento che è stata assunta. Pertanto, se viene mangiata dopo aver assunto amidi, carboidrati o proteine, essa deve permanere nello stomaco per almeno tre ore.

Questa permanenza forzata ne provoca la fermentazione, venendosi così a perdere le sue proprietà nutritive e vitalizzanti. Non solo, ma la fermentazione così generata rappresenta una pregiudiziale per la buona assimilazione degli altri elementi nutritivi.

3. Uso del dessert a fine pasto.

Quando si mescolano gli zuccheri con gli amidi (pasta, pane, riso, minestre, ecc.), viene secreta molta saliva, ma essa non contiene ptialina!

Pertanto la digestione iniziale che per gli amidi avviene nella bocca per mezzo della ptialina non potrà avvenire. Anche la digestione ad opera dello stomaco ne sarà danneggiata, pertanto i nutrimenti non potranno arrivare nell'intestino nelle migliori condizioni per essere assimilati ed utilizzati.


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PROPOSTA PER UNA DIETA SALUTARE up.jpg

Questa dieta è valida per sani e malati, si può seguire tutta la vita risparmiando sulla spesa e guadagnando in salute!

- APPENA ALZATI:
  • Una bustina di Trocà o Polase in poca acqua. Sono prodotti che contengono una combinazione di Magnesio/Potassio che d'estate aiuta a combattere il caldo e comunque dona vigore ed energia, oppure:
  • Succo di 1/2 limone in un bicchiere d'acqua tiepida con poco zucchero di canna.
- COLAZIONE:
  • Frutta di stagione (una qualità per volta), (magari preceduta da 4/5 prugne secche messe a mollo la sera prima, usare anche l'acqua dell'ammollo), oppure:
  • Yogurt naturale (lo zucchero in quello con la frutta uccide i benefici batteri), oppure:
  • Biscotti con poco zucchero (tipo Oro Saiwa) e infuso di erbe non docificato.
    * Ricordare che zuccheri + amido creano fermentazione e quindi acidificazione. Pertanto evitare pane e miele e pane e marmellata.
  • Non usare succo di arancio con pane, torte o biscotti, perché acido + amido creano fermentazione e quindi acidificazione.
- PRANZO:
  • Solo il primo (pasta, riso, pizza, ecc. Preferire il riso.) con contorno di verdure crude. Qualche oliva nera ed un pacchetto di crackers per chiudere in bellezza. Niente frutta o dessert!
  • Non usare aceto o limone sull'insalata, perché acidi + amidi producono fermentazione e quindi acidificazione.
- CENA:
  • Solo il secondo, alternando: pollo, formaggio di capra o pecora, uova, yogurt naturale, pesce. Sempre accompagnato da verdura cruda. Niente frutta o dessert!
  • Non usare aceto o limone sull'insalata, perché acidi + amidi producono fermentazione e quindi acidificazione.
- SUGGERIMENTI:
    Eliminare completamente latte e formaggi di mucca (lo yogurt naturale è accettabile), fritture, intingoli, salumi, insaccati, pappa reale, cioccolata e dolciumi industriali. Ricordiamo che i formaggi di capra e pecora sono molto più sani, in quanto il latte di questi animali è molto simile a quello umano.
  • NON utilizzare amidi nel pasto serale perché il pancreas ha poca energia. Pertanto alla sera niente pasta, pane, riso, minestre, pizza o minestroni. Come regola amidi e carboidrati al mattino e a mezzodì, proteine alla sera.



ULTERIORI SUGGERIMENTI: up.jpg
  • Eliminare le bevande gassate, anche l'acqua minerale di questo tipo.
  • Eliminare bevande e alimenti ghiacciati: sono dannosi per fegato e pancreas.
  • Evitare di bere acqua (o bevande a base di acqua) ai pasti: rende difficile l'assimilazione dei grassi.
  • Eliminare lo zucchero bianco, usarne poco di canna o fruttosio.
  • Eliminare dolci e dolciumi, cioccolato incluso, sono acidificanti.
  • Eliminare i cereali integrali, sono acidificanti.
  • Eliminare i legumi, sono acidificanti.
  • Eliminare latte e formaggi di vacca, sono acidificanti.
  • Eliminare latte di soia, avena, ecc. sono acidificanti.
  • Eliminare i succhi di frutta conservati, sono acidificanti.
  • Eliminare i dadi e surrogati per brodo, sono acidificanti.
  • Eliminare la carne rossa (vitello, ecc.) e maiale (salumi e insaccati).
  • Usare la frutta lontano dai pasti.
  • Usare pochissima verdura cotta perché fermenta.
  • Mangiare la patate da sole o con altra verdura cotte, o con olive.
  • Non combinare le patate con carne, pesce o formaggio.
  • Non combinare caffé e latte.
  • Non combinare prosciutto e melone.
  • Usare i legumi con molta parsimonia.

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PERCHÉ È DIFFICILE SEGUIRE UNA DIETA SALUTARE? up.jpg

Perché le dipendenze (cibo, fumo, alcool, ecc.), sono così difficili superare? Perché la depressione è così difficile correggere? Perché qualche volta è difficile guarire?

A queste domande offre una risposta l'Inversione Energetica (IE), un'affascinante scoperta che merita una considerazione speciale. La IE è un'inversione di polarità nel sistema energetico del nostro corpo. Sarà facile comprendere che in tali condizioni l'insieme psico/fisicoa non può funzionare come dovrebbe. Accade la stessa cosa ad un apparecchio a batterie con le batterie poste al contrario.

Prima di questa scoperta, le persone erano accusate di "mancanza di volontà", di "scarsa motivazione", ecc.

L'IE può essere dovuta al fatto che la persona durante una malattia, mentre era piccola, ha ottenuto più attenzioni del solito oppure può essere dovuta ai pensieri negativi che il soggetto intrattiene nella sua mente. In certi casi L'IE è così forte da bloccare la persona in qualsiasi cosa faccia, compresa la guarigione. L'IE è solitamente una compagna cronica di chi soffre di depressione. Perciò, eliminando l'IE si creano più possibilità di poter guarire o vivere meglio.

Per eliminarla, si picchietta 11 volte, 3 volte al giorno, con la punta delle dita e una certa intenzione, la parte alta dello sterno (dove è situato il timo e posa il nodo della cravatta), dicendo a voce bassa una data frase.

Per 5 giorni dire: "Anche se ho paura di guarire, mi amo e mi accetto completamente e profondamente".

Poi, per altri 5 giorni dire: "Anche se ho paura di cambiare, mi amo e mi accetto completamente e profondamente".

Concludere per altri 5 giorni dicendo: "Anche se non mi piaccio così come sono, mi amo e mi accetto completamente e profondamente".

Per approfondimento: www.eft-italia.it.


CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI (2) up.jpg

CARBOIDRATIPROTEINEACIDIORTAGGI NON AMIDACEI
AmidiFrutta dolce   
Arachidi.
Castagne.
Cereali (riso, farina, granoturco, avena, miglio, ecc.).
Legumi secchi (eccetto la soia).
Patate (tutte le varietà).
Radici di caladione.
Topinambur.
Zucca Hubbard.
Zucca.

Poco amido:
Barbabietole rosse.
Cavolfiore.
Carote.
Rutabaga.
Sassefrica.

Banana.
Cachi.
Datteri.
Fichi secchi.
Pere seccate al sole.
Prugne secche.
Uva passa.
Uva dolce.

Zuccheri e sciroppi:
Fruttosio.
Melassa.
Miele.
Sciroppo d'acero.
Sciroppo di canna.
Zucchero bianco.
Zucchero di latte.
Zucchero greggio.
In parte tutti i cereali (riso, frumento, granoturco, avena, miglio, ecc.).
Avocado.
Carne, pesce, pollame, salumi, insaccati, ecc. (eccetto il grasso).
Formaggi di vacca (quelli di capra e pecora lo sono molto meno).
Legumi secchi (fagioli, piselli, soia, ecc.)
Noci, nocciole, mandorle, arachidi, pinoli, pistacchi, ecc.
Olive.
Uova (tuorlo).
Varie:
Aceto.
Coca Cola.
Succhi di frutta conservati.
Latte di soia, avena, riso, ecc.

Frutta acida:
Ananas.
Arancia.
Cedro.
Limone.
Mela acida.
Melagrana.
Pesca acida.
Pompelmo.
Susina acida.
Uva acida.

Verdura acida:
Pomodoro cotto.

Frutta acidula:
Albicocca.
Cerimolia.
Ciliegia dolce.
Fichi freschi.
Mela dolce.
Mango.
Mangostano.
Mirtilli.
Pera.
Papaia.
Pesca dolce.
Susina dolce.

Abelmosco
Acetosella.
Aglio.
Bietole (coste).
Broccoli.
Cavolini di Bruxelles.
Cavolo cappuccio.
Cavolo rapa.
Cavolo riccio.
Cetriolo.
Cicoria.
Cipolle.
Crescione.
Dente di leone.
Erba cipollina.
Foglia di barbabietola rossa.
Foglie di rapa.
Granoturco tenero.
Indivia (francese).
Lattuga.
Legumi freschi teneri.
Melanzana.
Porro.
Prezzemolo.
Primula.
Ravizzone.
Scalogno.
Sedano.
Senape.
Rabarbaro.

GRASSI

Avocado.
Burro.
Carni grasse.
Lardo.
Olio di cotone.
Olio di girasole.
Olio di mais.
Olio di noci.
Olio di sesamo.
Olio di soia.
Semi oleaginosi (la maggior parte): noci, nocciole, arachidi, ecc.
Panna.
Sego.

Riferimenti biliografici up.jpg

  • 1. Dott. Bernard Jensen, Intestino libero.
    Macro Edizioni. Tel. 0547 346.290 / 346.317.
  • 2. Desire Merien, Le compatibilità alimentari.
    Michele Manca Editore - Via Pinetti 91/4 - 16144 - Genova,
    Telefono: 010/82.3427.

Bibliografia up.jpg

  • Jackie Habgood, Guida alle combinazioni alimentari.
    Macro Edizioni. Tel. 0547 346.290 / 346.317.
  • Valeria Mangani e Adolfo Panfili, La dieta pH.
    Edizioni Tecniche Nuove.
  • Brown Landone, Body purification.
    Health Research, sito: www.healthresearchbooks.com
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