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CRESCERE INSIEME NELLO SPIRITO

 

La Luce dell'Anima - Lettera n. 14

 

SOMMARIO:

I SETTE PIANI COSMICI DELLA CREAZIONE

IL MONDO FISICO.

o         Le sette suddivisioni del Mondo fisico.

IL MONDO ASTRALE.

o         Il corpo astrale della Terra.

o         Il corpo astrale individuale.

o         I compiti del corpo astrale individuale.

o         La mente e le emozioni.

o         La purificazione del corpo astrale.

o         I colori del corpo astrale.

o         I viaggi nell'astrale. 

Riferimenti Bibliografici

 

I SETTE PIANI COSMICI DELLA CREAZIONE

La Sapienza Antica insegna che l'universo è composto da sette diversi tipi di materia, dalla prima (la più grossolana) che costituisce gli oggetti tangibili ai sensi, alla settima (la più sottile) che viene considerata come la dimora della divinità.

Questi sette tipi di materia non sono separati tra loro, infatti si interpenetrano e costituiscono altrettanti mondi che hanno un nome ben definito, ovvero:

            NOME ORIENTALE                

 7. Adi               

 6. Anupadaka              

 5. Atmico               

 4. Buddhico               

 3. Mentale               

 2. Astrale               

 1. Fisico e doppio eterico              

NOME OCCIDENTALE 

7. Mondo di Dio

6. Mondo degli Spiriti vergini

5. Mondo dello Spirito divino

4. Mondo dello Spirito vitale

3. Mondo mentale

2. Mondo del desiderio 

1. Mondo fisico e doppio eterico

Ognuno di questi mondi è a sua volta costituito da sette tipi di materia, dalla più fine alla più grossolana. Siccome vi sono 7 piani o mondi di esistenza, ognuno suddiviso in 7 tipi di materia, esistono in totale 49 tipi di materia di cui la più grossolana costituisce le forme del Mondo fisico e la più sottile il Regno di Dio.

1. IL MONDO FISICO 

Dopo aver compreso il fatto che ognuno dei sette mondi è suddiviso in sette tipi di materia, lo studente potrebbe chiedersi in che modo questa settemplice suddivisione si possa applicare al Mondo fisico. Vediamo, a tal riguardo, quanto insegnano le Antiche Conoscenze.

Le sette suddivisioni del Mondo fisico e doppio eterico  (1)

Il Mondo fisico, con la sua controparte eterica, risulta suddiviso nel modo seguente:

NOME ORIENTALE

7. Sub-eterico 

6. Eterico  

5. Sub-atomico  

4. Atomico 

3. Gassoso  

2. Liquido 

1. Materia solida 

NOME OCCIDENTALE 

7. Etere riflettore

6. Etere luminoso

5. Etere vitale

4. Etere chimico

3. Gassoso

2. Liquido

1. Materia solida

Le prime tre suddivisioni della materia appartenente al Mondo fisico son ben conosciute a ciascuno di noi, faremo perciò una breve descrizione del doppio eterico e dei quattro eteri che lo costituiscono. I nomi e le funzioni specifiche di questi quattro eteri, partendo dal più denso ed andando verso il più sottile, sono:

1. Etere chimico. Questo etere si presenta con due polarità: positiva e negativa. La polarità positiva dà luogo all'assimilazione  attraendo i vari elementi ed inserendoli nelle varie aree dell'organismo. La polarità negativa promuove l'escrezione che elimina i residui della digestione, le cellule morte, ecc. Queste operazioni si effettuano in maniera selettiva, intelligente, ed assicurano lo sviluppo e la conservazione del corpo fisico.

2. Etere vitale. Le energie correlate a questo etere operano per mantenere in vita le varie specie con la funzione della procreazione.  Le forze che operano lungo la polarità positiva rendono le femmine capaci di generare un nuovo essere, quelle della polarità negativa permettono al maschio di produrre il seme.

3. Etere luminoso. Le forze che agiscono attraverso la polarità  positiva generano, negli animali superiori e nell'uomo, il calore del sangue. Le forze che agiscono lungo la polarità negativa reggono le funzioni passive dei cinque sensi: vista, udito, odorato, gusto e tatto.

Nelle piante le forze della polarità positiva agiscono sulla circolazione dei succhi. Perciò in inverno, quando questo etere non  è potenziato dalla luce solare, la linfa cessa di fluire. Le forze della polarità negativa sintetizzano la clorofilla (la sostanza verde delle foglie), e danno colore a tutti i regni della natura. Perciò gli animali hanno il colore più scuro sul dorso, ed i fiori sono più intensamente colorati nella parte esposta al sole.

4. Etere riflettore. Questo etere è l'intermediario per mezzo del quale il pensiero agisce sul cervello umano. Esso "riflette", come uno specchio, tutto quello che è stato registrato nella memoria della Natura, generalmente chiamata "Cronache dell'Akasha", che si trova nella quarta suddivisione del Mondo mentale.

Tutto ciò che è accaduto sul nostro pianeta ha lasciato un ricordo incancellabile nelle Cronache dell'Akasha. Come le felci gigantesche della fanciullezza della terra, hanno lasciato la loro immagine nei giacimenti di carbone, così i pensieri e le azioni degli uomini sono indelebilmente registrati nelle Cronache dell'Akasha ed il veggente esperto può leggere la loro storia con un'esattezza proporzionata alla sua abilità.

Nell'etere riflettore appare solo il "riflesso" dei ricordi che costituiscono le Cronache dell'Akasha. Pertanto nessun chiaroveggente esperto cercherà di leggere queste informazioni perché le immagini sono molto più vaghe e confuse di quelle che si trovano nel Mondo mentale. Generalmente i medium investigano la memoria della Natura in maniera indiretta, servendosi appunto delle immagini proposte dall'etere riflettore.

2. IL MONDO ASTRALE O MANAS INFERIORE  

Il termine "astrale" è stato coniato dagli alchimisti medievali e significa "stellare". Essi lo utilizzarono per designare un essenza luminosa che assomiglia alla luce delle stelle.

Come abbiamo visto più sopra il Mondo astrale è composto da sette piani, corrispondenti a sette ordini di densità di materia astrale, dalla più grossolana alla più sottile.

Il corpo astrale della Terra 

Il nostro pianeta ha un corpo astrale che lo interpenetra  completamente e si estende ben oltre la sua superficie, arrivando fino in prossimità della Luna. E' un globo enorme, interamente costituito di sostanza astrale il cui volume è migliaia di volte superiore a quello della terra.

La materia astrale più fine, ovvero quella che permette le più alte vibrazioni, è localizzata presso la sua periferia mentre quella più grossolana, che possiede delle vibrazioni molto basse, è localizzata sotto la superficie del pianeta. Questa localizzazione  spiega la credenza dei Mondi celesti, di cui parlano tutte le religioni (dalla nostra a quella dei buddisti), ed anche quella dell'inferno infuocato e quindi associato alle attività vulcaniche della Terra.

La disposizione della materia del corpo astrale planetario, che ricorda le bucce di una cipolla, è assai importante nella vita dei defunti che, man mano che si purificano, si spostano verso la sua periferia. Di questo argomento parleremo in modo dettagliato nella prossima lettera.

Il corpo astrale individuale 

Ognuno di noi, oltre al corpo fisico ed il suo doppio eterico (vedi lettere "La Luce dell'Anima", n. 11 e 12), possiede anche un "corpo astrale", anche conosciuto come "corpo delle emozioni" o "corpo del desiderio".

Si chiama corpo astrale perché l'aura umana viene vista come un'essenza luminosa, simile a quella degli astri, per via del veloce succedersi delle vibrazioni causate dai desideri, sensazioni e passioni. Gli Indiani d'America, una delle razze più psichiche della Terra, vivevano in stretto contatto con la natura. I copricapo piumati dei loro Capi, con i vari strati di piume colorate, intendevano appunto mostrare i vari colori dell'aura umana.

Il corpo astrale di ogni individuo non è affatto separato da quello degli altri (così come non è separato il loro corpo eterico). Si trova infatti in intima connessione con la natura astrale dell'intero pianeta e con quella delle altre persone e degli animali. Ricordiamo che i minerali non hanno il corpo astrale ed i vegetali ne hanno uno appena abbozzato.

Va precisato che l'uso del termine "corpo astrale", può generare una falsa idea perché crea l'impressione che si tratti di una forma specifica ben definita, mentre non è altro che un'aggregazione di forze che si manifestano come emozioni, speranze, desideri, brame e aspirazioni. Queste manifestazioni sono prive della benché minima forma concreta ed appaiono al chiaroveggente come un incessante gioco di colori, ora violenti ora tenui e luminosi, a seconda che la persona stia provando sentimenti grossolani o spirituali.

Comunque uno dei vanti del nostro corpo astrale è il fatto che esso può riprodurre qualsiasi forma in accordo con i nostri desideri. Esso può anche facilmente assumere una forma molto simile al corpo fisico, cosa che fa di sovente.

Se consideriamo le dimensioni del corpo astrale e della sua aura, vedremo che sono correlate allo sviluppo spirituale di un individuo. Il corpo astrale di un aspirante spirituale può estendersi oltre il corpo fisico per 20 o 30 cm. e in un discepolo può raggiungere anche i 45 cm. La simbologia cristiana ha rappresentato il corpo astrale nell'aureola dei Santi, il colore giallo oro indica infatti un "puro intelletto".

Vi sono stati dei grandi Maestri spirituali, come il Buddha o altri, che avevano una enorme sfera di influenza (alcuni fino a 4 km. di diametro), senza peraltro avere nessuna emozione astrale. Le loro aure erano soltanto spirituali, rappresentavano la presenza dell'anima e potevano estendersi tanto perché non erano per nulla limitate dagli attaccamenti personali.

I compiti del corpo astrale individuale (2) 

Il compito principale del corpo astrale è quello di rendere possibile la sperimentazione del piacere e del dolore. Infatti le percezioni esterne, dopo esser penetrate attraverso i sensi, arrivano a far vibrare la materia astrale e tali vibrazioni sono avvertite dalla coscienza come sensazioni di piacere o di dolore.

Il secondo compito consiste nel permettere la sperimentazione dei desideri. Se un essere avesse solo il corpo fisico ed il doppio eterico, potrebbe muoversi ma non avrebbe il desiderio di farlo. Sono infatti i desideri che spingono ad agire e le azioni, a loro volta,  permettono di raccogliere le esperienze necessarie alla nostra evoluzione. Anche gli errori, da questo punto di vista, sono validi. Infatti, se sappiamo far tesoro delle nostre esperienze, saranno proprio gli errori ad insegnarci il modo più giusto per vivere.

Non si dimentichi che esiste una grande differenza tra la purezza è la virtù. Puro può essere un bimbo che in un campo di nudisti non è affatto turbato da ciò che vede. Virtuoso è colui che, dopo aver commesso molti errori, non è più turbato perché ha superato il sesso e la cosa non gli interessa più.

Anche la parabola del "figliol prodigo" (Lc 15,11) ci mostra come gli errori insegnino a vivere. Nel racconto, infatti, il padre è molto contento del fatto che il figlio sia ritornato a casa. Anche se il Vangelo non lo dice possiamo supporre che il padre sia contento perché potrà affidargli la sua azienda, sicuro di lasciarla in buone mani. Non sarebbe così sicuro se dovesse lasciarla nella mani del figlio che non è mai uscito di casa e pertanto è alquanto sprovveduto.

Fondamentalmente il corpo astrale assolve alle funzioni seguenti:

1. Rende possibili le sensazioni, senza il corpo astrale il nostro Io non potrebbe avvertire le impressioni ricevute dai sensi. Sia il piacere che il dolore non si possono infatti percepire fintanto che il prana non ha trasmesso le vibrazioni al corpo astrale.

2. Costituisce il ponte tra la mente e la materia fisica. Questa funzione può essere spiegata meccanicamente come una connessione tra corpi, una trasmissione di vibrazioni e così di seguito. Nel caso della personalità individuale il corpo astrale rappresenta il ponte tra il corpo mentale (la mente) e quello fisico; questo ponte permette loro di notarsi l'un l'altro, di avvicinarsi e di lavorare assieme in modo coerente.

3. Agisce come un veicolo che permette coscienza e azione. Questo si esprime in quattro momenti principali:

  • a) durante lo stato di veglia, ovvero quando l'Io, mediante il corpo astrale, riceve informazioni (sensi, memoria, ecc.) e decide le azioni da fare,

  • b) durante il sonno, o uno stato di trance, in cui il corpo astrale è libero nel Mondo astrale anche se il suo proprietario non ne è consapevole,

  • c) quando un individuo è sufficientemente evoluto e può, coscientemente e deliberatamente, utilizzare il suo corpo astrale per lasciare temporaneamente il corpo fisico ed agire nel Mondo astrale in tutta libertà,

  • d) dopo la morte fisica fintanto che il defunto è ancora rivestito dal suo corpo astrale, ovvero prima che possa passare nei mondi più sottili.

La mente e le emozioni 

Nel corpo astrale giocano due forze primarie, attrazione e repulsione, che determinano il grado in cui una certa cosa o persona risulta gradita oppure no; determinano perciò anche la maggioranza delle nostre scelte, ovvero quelle fatte a livello emotivo. Queste scelte spesso si dimostreranno inadeguate perché fatte senza che la ragione facesse una valutazione di tutti gli elementi disponibili.

Per illustrare come le emozioni ed i sentimenti possano offuscare il ragionamento, si immagini il corpo astrale come uno specchio d'acqua posto tra la mente ed il cervello. Se l'acqua è ferma e tranquilla, come una lastra di cristallo, il pensiero arriverà al cervello senza distorsione alcuna. Se, invece, è alquanto mossa e ondosa, il pensiero arriverà distorto e deformato. Anche gli eventuali desideri che il pensiero potrà far nascere contribuiranno ad offuscarlo ancora di più.

Quando un individuo è in preda ad una forte emozione la sua capacità di ragionare si riduce notevolmente, fatto dimostrato anche dagli Apostoli che, presi dal panico, svegliarono Gesù temendo che la loro barca affondasse. Gesù, in quel caso, riuscì a "calmare le acque" al fine di tranquillizzare i suoi discepoli impauriti (Mc 6,51).

Il corpo astrale, attualmente è il corpo nel quale la maggior parte dell'umanità focalizza la sua attenzione. Appare pertanto come logica conseguenza la difficoltà incontrata nell'eliminare molte malattie: esse trovano nei desideri e nelle emozioni coltivate dal malato la forza per poter sfidare la guarigione.

La purificazione del corpo astrale 

Ogni emozione, desiderio o passione che sperimentiamo altro non è che il risultato delle vibrazioni di un certo tipo di materia del nostro corpo astrale: l'amore disinteressato produce delle altissime vibrazioni, l'odio e la paura delle vibrazioni assai basse. Vi sono delle persone molto sensibili che, in determinati ambienti, possono percepire la presenza di amore o di odio, ovvero di sostanza astrale con altissime o bassissime vibrazioni.

Un aspetto interessante da considerare nello studio del corpo astrale è la "sua cura ed il suo nutrimento". Questo corpo, seppur lentamente, è soggetto ad un progressivo logoramento delle sue parti che necessitano pertanto di essere rimpiazzate. Invece di ingerire ed assimilare gli alimenti, come accade per il corpo fisico, esso attrae le particelle di ricambio dall'ambiente astrale circostante.

Quando coltiviamo in noi un certo sentimento il corpo astrale si arricchisce della materia necessaria per sperimentarlo. Pertanto quando coltiviamo sentimenti elevati il corpo astrale si arricchisce di materia astrale assai sottile mentre, per sentimenti di basso livello, si arricchirà di sostanza astrale assai grossolana.

Questo fatto dovrebbe far riflettere coloro che cercano intenzionalmente delle emozioni grossolane (spettacoli violenti, sesso, musiche rock, ecc.). Essi, inconsapevolmente, rendono il loro corpo astrale sempre più grossolano e questo fatto li porterà inconsapevolmente a cercare quel tipo di vibrazione. Perciò chi si diletta o persegue cose basse, grossolane o volgari, avrà un corpo astrale scarsamente brillante; mentre chi si diletta ed aspira a cose molto elevate, avrà un corpo astrale molto luminoso.

Siccome questi sono gli alimenti con cui si "nutre" il nostro corpo astrale, la sua formazione e le sua qualità dipendono solo da noi, così come la salute del nostro corpo fisico e la vitalità del nostro corpo eterico, dipendono dal tipo di alimenti che utilizziamo.

Il corpo astrale ideale dovrebbe rappresentare uno strumento di inoffensività, ma "non quel timore di nuocere che deriva dalla debolezza e dal sentimentalismo e che evita i problemi perché essi, rompendo l'armonia della vita, portano ai conseguenti disordini. Si tratta invece dell'inoffensività che nasce dalla vera comprensione e che emana dalla capacità di entrare nella coscienza del proprio fratello. Quando questa inoffensività è stata acquisita tutto è perdonato e tutto viene scordato nel desiderio di assistere ed aiutare" (3).

Una delle forze più potenti del corpo astrale è la gioia, essa purifica e guarisce il corpo fisico, aiuta a compiere il proprio lavoro con poca fatica, supporta i migliori valori umani e nutre il distacco che è basato sul vero amore che dona la libertà.

La gioia è accettata da tutti, è magnetica, attrae ed aiuta tutti coloro che la contattano. La gioia guarisce e protegge perché armonizza e crea condizioni positive. Le preoccupazioni e le paure svaniscono in sua presenza. La gioia è in grado di generare confidenza e saggezza e può essere sviluppata da ciascuno. Ricordiamo che la vera gioia è tranquilla, ed evidenzia l'acquisizione della pace interiore.

I colori del corpo astrale 

Un chiaroveggente, ovvero chi ha il "terzo occhio" sviluppato, è in grado di vedere il corpo astrale e di distinguere, in base al colore che esso assume, quale emozione alberga nell'animo di una persona in un dato momento. Pertanto coloro che desiderano essere notati da un Maestro ed, eventualmente, diventare un suo allievo, devono purificare la loro aura perché saranno accettati solo quando sarà priva di sfumature negative.

Tutti i colori conosciuti (e molti di quelli ancora sconosciuti) esistono anche nei mondi sottili che abbiamo visto più sopra. Come noi progrediamo da un mondo a quello superiore incontriamo colori sempre più delicati ed armoniosi; sono come le note musicali che diventano più sottili nelle loro ottave più alte.

Riportiamo di seguito una breve descrizione dei colori proposti dal corpo astrale.

  •  - ultra violetto: il più elevato sviluppo delle facoltà psichiche

  •  - viola: elevate facoltà spirituali

  •  - blu chiaro tendente al violetto: affetto e devozione

  •  - blu: sentimento religioso

  •  - verde: vitalità, simpatia

  •  - bruno verdastro (con lampi rosso cupo): gelosia

  •  - giallo: intelletto

  •  - ocra giallo cupo: intelletto che persegue scopi egoistici

  •  - arancio: ambizione

  •  - rosa: amore interessato

  •  - cremisi opaco e denso: amore egoista

  •  - rosa brillante con sfumature lilla: amore disinteressato

  •  - rosso bruno (simile al color ruggine): avarizia

  •  - nube scarlatta: irritabilità

  •  - rosso sangue e rosso cupo: sensualità

  •  - rosso: (lampi rosso scuro su fondo nero): collera, ira

  •  - grigio di tonalità plumbea: depressione

  •  - grigio livido: paura

  •  - nero: odio, malizia

I viaggi nell'astrale 

Mentre il nostro corpo giace addormentato parte del doppio eterico rimane con lui e noi ci ritiriamo nel corpo astrale portando la mente con noi. Solo in questo modo l'organismo può ricostruire tutte quelle parti che si sono deteriorate durante la vita quotidiana. Questo spiega la grande importanza del sonno quale elemento ristoratore.

Il fenomeno chiamato "sogno" denuncia il fatto che, durante il sonno, il corpo astrale non è completamente uscito dal corpo fisico. In questa situazione possono arrivare al cervello delle immagini confuse delle nostre esperienze nel Mondo astrale.

Quando si è raggiunto un certo grado di evoluzione spirituale diventa possibile lasciare il proprio corpo fisico addormentato e, in piena coscienza, spostarsi verso paesi lontani con estrema rapidità. Nel Mondo astrale le separazioni spazio temporali sono quasi eliminate: in pochi minuti si potrebbe compiere tranquillamente il giro della terra.

Nel Mondo astrale si possono conoscere persone più o meno evolute, abitanti in varie parti del mondo, venire a contatto con entità astrali di vario genere ed anche, cosa ancor più notevole, si possono risolvere dei problemi che nel Mondo fisico si presentavano come difficilmente superabili.

Va ricordato che il corpo astrale, e gli altri veicoli che nel sonno lasciano il corpo fisico, rimangono collegati con esso da un sottile condotto energetico, una specie di cordicella chiamata "funicella d'argento". Se la funicella si dovesse staccare subentrerebbe la morte perché i corpi sottili non potrebbero più rientrare nel corpo fisico.

Riferimenti bibliografici 

1) Tratto da: La Cosmogonia dei Rosacroce, di Max Heindel,
Edizioni del Cigno, Peschiera del Garda (VR), 1996.

2) Tratto da: Terapia mentale mediante i colori,
The Maitreya School of Healing, revised edition 1993,
2 Jeymer Avenue - Willesden Green - London NW2 48L - England.

3) A. Bailey, A treatise on white magic, Lucis Press, Londra, 1951, pag. 318.

Bibliografia 

A. E. Powell, Il Corpo Astrale, Edizioni Adyar, Settimo Vittone, TO, 1996.

Anna Renda, Il Corpo Astrale. Articolo apparso sul Giornale dei Misteri n. 114 - 53.

Dr. Douglas Baker, Il Piano Astrale. Conferenza del 3 aprile 1993.


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